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Autore Discussione: Sara Iacomussi. Gli studenti di una scuola obbligati a partecipare alla marcia..  (Letto 2205 volte)
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« inserito:: Ottobre 08, 2016, 04:45:22 pm »

Gli studenti di una scuola obbligati a partecipare alla marcia antiabortista di Caserta
In caso di assenza, avrebbero dovuto portare la giustificazione il giorno dopo


07/10/2016
Sara Iacomussi

Quando gli studenti partecipano a una manifestazione durante l’orario scolastico, il giorno dopo devono portare in classe la giustificazione. A Caserta accade, però, che sia la scuola stessa a chiedere espressamente di prendere parte a un corteo, nella fattispecie quello antiabortista della Marcia per la vita in nome di Madre Teresa di Calcutta.

Tramite circolare, infatti, l’Istituto Galileo Ferraris convoca i suoi studenti a partecipare l’8 ottobre, alle ore 10, alla manifestazione, con tanto di direttive su percorso e firma del dirigente scolastico.

La circolare è stata poi revocata, «per motivi organizzativi interni». Nessuna convocazione, nessun obbligo.

L’Istituto Galileo Ferraris non è un caso isolato: anche gli studenti del liceo classico Giannone, dello scientifico Diaz e di altre scuole della regione sono stati coinvolti. Tutti sarebbero stati obbligati a partecipare o a presentare la giustificazione il giorno dopo in caso di assenza. Il Diaz, attraverso un avviso sul portale della scuola, si è poi dichiarato estraneo ai fatti.

La Marcia per la Vita, organizzata in contemporanea a Caserta e a Milano, si chiama «NO194 per l’abrogazione referendaria della legge 194». Subito è scattata la protesta sui social. Nel comunicato di varie realtà casertane, scandalizzate dal comunicato, si legge: «È questa la scuola dove mandiamo i nostri figli? Dove i dirigenti scolastici tagliano un giorno di lezione per portare i propri alunni a fare una gitarella per la città? Chiediamo all’Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale che siano analizzate le modalità di partecipazione a questa funzione religiosa in orario scolastico. Gli organizzatori avrebbero potuto organizzare la marcia nel pomeriggio, potendo così avere una partecipazione spontanea e libera da eventuali ricatti, visto il clima da riformatorio giudiziario che vige in alcune di queste scuole citate».

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Da - http://www.lastampa.it/2016/10/07/italia/cronache/gli-studenti-di-una-scuola-obbligati-a-partecipare-alla-marcia-antiabortista-di-caserta-dHop0rdnF1E4cgColT9XsJ/pagina.html
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