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Autore Discussione: Monica Ricci Sargentini. Brexit, la linea dura dei Tories ...  (Letto 1552 volte)
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« inserito:: Ottobre 06, 2016, 09:13:59 am »

Le regole ci vogliono! Senza buonismi che scaricano sui Cittadini le conseuenze di fatti non ben controllati.
Conoscere non è discriminare ...

ciaooo

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Gran Bretagna
Brexit, la linea dura dei Tories «Liste dei lavoratori stranieri»
La ministra dell’Interno annuncia di voler chiedere alle aziende i nomi di chi non è cittadino britannico: «Non chiamatemi razzista».
Assumere chi viene dall’estero diventerà più difficile, obbligo di fare un mese prima l’annuncio in Gb

Di Monica Ricci Sargentini

Non tira un’aria salubre per gli stranieri che studiano e lavorano nel Regno Unito. Finora il tono era stato rassicurante: non cambierà nulla, sarete sempre i benvenuti. Ma i toni si sono induriti al Congresso del partito conservatore che si tiene in questi giorni a Birmingham quando la ministra dell’Interno britannico, Amber Rudd, ha annunciato che il governo intende chiedere alle imprese di rivelare il numero dei dipendenti stranieri per favorire l’assunzione di sudditi di Sua Maestà. Rudd ci ha tenuto a sottolineare che il suo non è un comportamento «razzista» ma che intende semplicemente «stanare» quelle società che abusano delle regole esistenti e «spingerle a comportarsi meglio».

Regole più rigide
La ministra è convinta che le aziende tentano di «sfuggire» alle loro responsabilità non addestrando un numero sufficienti di lavoratori britannici e punta a un sistema di regole più rigide per trasformare l’assunzione di uno straniero in un percorso ad ostacoli. Le società, inoltre, sarebbero costrette a “pubblicizzare i posti disponibili nel Regno Unito solo per 28 giorni prima di rivolgersi fuori dal Paese”.

I contrari
I primi a criticare l’idea sono stati gli stessi imprenditori mentre, riferisce la Bbc, almeno un deputato conservatore ha definito la proposta del ministro come «controversa».

La premier
Oggi al Congresso è stato anche il momento della premier che ha promesso una Gran Bretagna più «unita» e «più giusta». Dal discorso viene fuori l’immagine di un partito paladino del «libero mercato» ma più aperto al sociale, in grado di «difendere i deboli di fronte ai potenti».

5 ottobre 2016 (modifica il 5 ottobre 2016 | 15:41)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Da - http://www.corriere.it/esteri/16_ottobre_05/brexit-linea-dura-tories-liste-lavoratori-stranieri-66a633f0-8af7-11e6-b600-82bab359d14d.shtml
 
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