Pd, Cuperlo: "Lanciafiamme di Renzi contro minoranze? Abbiamo estintori"
Il leader di SinistraDem a Bologna: "Cambiare l'Italicum per agevolare il referendum".
Sulla Brexit: "Il premier ha tutto il nostro sostegno".
Ma Bersani attacca: "Serve una discussione seria"Di ROSARIO DI RAIMONDO
25 giugno 2016
BOLOGNA - Piromani e pompieri. Un curioso derby si gioca in queste ore nel Pd: se da un lato il segretario Matteo Renzi ha detto di essere pronto a usare il lanciafiamme nei confronti delle minoranze interne, da Bologna Gianni Cuperlo, che in questo afoso sabato mattina ha organizzato l'assemblea nazionale di SinistraDem, risponde: "Abbiamo degli ottimi estintori". E si lancia in un'analisi più militare che politica: "Sono andato su Wikipedia, ho studiato la voce. Il lanciafiamme è un'arma che serve a incendiare una vasta zona. Tendenzialmente si alimenta con petrolio o napalm, perché la benzina è più pericolosa per il soldato". Si tratta di uno strumento che "non è quasi più in uso negli eserciti e vorrei che non fosse più in uso nei partiti - continua Cuperlo - ma sono convinto che sarà così. E anche se fosse, abbiamo degli ottimi estintori".
"Cambiare la legge elettorale per agevolare referendum". Cuperlo ha chiesto una modifica della legge elettorale, "che faciliterebbe certamente anche il percorso del referendum costituzionale". Sul referendum "abbiamo sempre avuto una linea molto chiara: la combinazione tra questa riforma della Costituzione e la legge elettorale che è stata approvata con i voti della sola maggioranza non funziona. Spero e mi auguro davvero che il segretario del Pd sappia raccogliere questo appello".
"Non basta scambiarsi le figurine". Dopo il voto, c'è da cambiare qualcosa all'interno del Pd? "C'è da affrontare la questione. Non è un problema di equilibri interni, non basta sostituire qualche nome con qualche altro nome" dice il leader di SinistraDem. Non si tratta di fare lo scambio delle figurine Panini. Non solo abbiamo perduto in alcune città importanti di questo Paese, ma una parte piuttosto significativa delle persone che in questo paese avevano votato a sinistra e che stanno peggio per la crisi non hanno più in questo momento fiducia nei nostri confronti".
"Brexit, Renzi ha il nostro sostegno". Il Pd sembra invece più unito sulla questione Brexit. Renzi "ha tutto il sostegno del suo partito" continua Cuperlo. "L'Europa ieri ha avuto il suo risveglio più brusco. E' molto importante l'appuntamento di lunedì a Berlino convocato dalla cancelliera Merkel, al quale prenderà parte il presidente del Consiglio. Su questo piano ha tutto il sostegno del suo partito.
Ma Bersani: "Serve una discussione seria". "Non sarebbe il caso di organizzare una discussione seria su come reagire alla Brexit? Non potrebbe occuparsene il Pd? Come premessa alla discussione, prendiamoci intanto una lezione. Quando i governanti si specchiano negli establishment, quando non sanno leggere la realtà e se la figurano secondo le loro comodità, allora preparano il disastro" ha scritto sulla sua pagina Facebook Pier Luigi Bersani.
Speranza e il congresso: "Prima i progetti, poi i nomi". "Prima pensiamo al progetto alternativo, i nomi vengono dopo" ha detto infine Roberto Speranza, leader di Sinistra riformista, sull'eventualità che possa essere lui la figura su cui la minoranza Pd punterà al prossimo congresso, nel quale la sinistra interna deve presentarsi "non per partecipare, ma per vincere".
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25 giugno 2016
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