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Autore Discussione: Cgil, Cisl e Uil al governo: "Senza risposte c'è protesta". (Che noia la solfa)!  (Letto 2167 volte)
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« inserito:: Maggio 02, 2016, 04:23:36 pm »

Primo maggio, Mattarella: 'Lavoro è cittadinanza piena'.
Sindacati in piazza a Genova, tensione a Torino
Cgil, Cisl e Uil al governo: "Senza risposte c'è protesta".
Manifestazioni in molte città. Il capo dello Stato ricorda Solesin e Regeni. I concertoni, a Roma e a Taranto.

01 maggio 2016
   
ROMA - Sindacati in piazza oggi per le manifestazioni del Primo maggio: cortei in molte città ed evento centrale che quest'anno si svolge a Genova. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto una corona di fiori al monumento dedicato alle vittime sul lavoro, presso la sede centrale dell'Inail e ha sottolineato che "Un paese che non riesce ad includere i giovani è un paese fermo. Un paese che esclude i giovani, o li in inserisce nel mondo del lavoro in modo precario, si condanna da solo".

Sindacati insieme. Uniti i tre sindacati principali, Cigl Cisl e Uil, nel chiedere più attenzione al mondo del lavoro al governo. “Noi siamo un sindacato di proposta - dice il leader della Uil, Carmelo Barbagallo - ma quando non ci sono risposte c'è la protesta. Il Paese è ancora fermo in stazione e c'è il rischio che quando partirà andrà su un binario morto". Per il Primo Maggio "più che festeggiare dobbiamo impegnarci perché finalmente ci siano delle proposte per la ripresa".

Sulla stessa linea la Cisl: "Al Governo - dice Anna Maria Furlan - mandiamo un messaggio molto chiaro, si occupi del lavoro, perché per gli italiani questo è il tema centrale. Speriamo che quando Confindustria tornerà al tavolo, sia pronta a confrontarsi con noi", aggiunge in merito al blocco della contrattazione. Anche Susanna Camusso (Cgil), che in un'intervista all'Huffington Post, ha attaccato il Governo, che - dice - ha deciso di "continuare a percorrere tutti gli errori del passato", anche se "certo, non siamo più nella situazione degli anni scorsi quando si continuava a precipitare dentro la crisi", ha insistito all'avvio della manifestazione: "Il balletto sui dati fa sembrare che tutto vada bene ma - avverte Camusso - il lavoro resta la preoccupazione fondamentale delle famiglie. Il Paese non si fa ripartire abbassando i salari. Serve dare valore al lavoro, abbattendo le forme di precarietà come i voucher, e contrastare caporalato e lavoro nero. Servono investimenti: spendiamo 18-19 miliardi per la decontribuzione, ma abbiamo una crescita da prefisso telefonico. Se quelle stesse cifre fossero state spese per un serio piano del lavoro avrebbero dato ben altri risultati". Così anche sulle pensioni "non si possono fare interventi spot".

Camusso, poi, respinge il modello di ricchezza costruito in questi anni che, per la leader Cgil "è il futuro della ricchezza per pochissimi e della povertà per gli altri. Non ci appartiene: pensiamo si debba ripartire dal valore del lavoro e dei lavoratori. Non ci convince l'idea che privatizzare tutto faccia star meglio le persone". Rispondendo alle domande dei giornalisti sulle posizioni degli imprenditori, Camusso ha osservato: "Se la visione di futuro di Confindustria è quella che sta proponendo al tavolo di Federmeccanica, è vero: non abbiamo visione del futuro. Quel futuro noi non lo vediamo perché la nostra idea di futuro è quella dove le persone stanno meglio. Il problema è quale futuro ci si immagina".

Le parole di Mattarella - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato nel corso della cerimonia al Quirinale per i cavalieri del Lavoro: "Sul lavoro è fondata la nostra Repubblica", ha ricordato il capo dello Stato, e creare lavoro è "impegno costituzionale vivo e attuale" affinché "la cittadinanza sia piena e non mutilata". Gli ultimi due anni, ha detto il presidente, sono anni "di crescita moderata" con valori macroeconomici in segno positivo e l'occupazione è cresciuta. Ma "non possiamo accontentarci di numeri ancora limitati rispetto alla dimensione del problema". Mattarella ha rivolto il suo saluto "ai lavoratori, a chi intraprende, a chi studia per migliorare prodotti e servizi", e un appello a "chi vive il dramma della ricerca del lavoro, perché non si rassegni".

Il ricordo per Solesin e Regeni. Il capo dello Stato ha rivolto "un pensiero commosso" anche a Valeria Solesin e Giulio Regeni "due giovani ricercatori" perché "le mani assassine che li hanno portati via agli affetti delle loro famiglie e dei loro amici sono diverse, ma li voglio accomunare perché amavano ciò che stavano facendo e pensavano che la serietà dello studio avrebbe aperto per loro e per altri la strada per un lavoro utile alla società".

Tensione ai cortei - Momenti di tensione al corteo a Torino. Un gruppo di antagonisti, circa 150 persone, ha tentato di deviare dal percorso della manifestazione. In piazza Castello anche una breve carica di alleggerimento da parte delle forze dell'ordine, mentre la testa del corteo con i rappresentanti delle istituzioni raggiungeva il palco allestito in piazza San Carlo. C'è stata anche una tentata aggressione al senatore Pd Stefano Esposito, vicepresidente della commissione Trasporti e noto per le sue battaglie a favore della Tav. Un giovane, riuscito a intrufolarsi in testa al corteo, ha tentato di aggredire l'esponente politico con un tubo di ferro: secondo la questura si trattava di un manico di scopa in alluminio. Il giovane è stato fermato dalla scorta del parlamentare e dalle forze dell'ordine che gli hanno tolto l'oggetto dalle mani ed è poi fuggito prima di essere identificato.

Momenti di tensione anche a Milano, tra i sindacalisti dell'Usb e gli addetti alla sicurezza del negozio di abbigliamento Zara: i rappresentanti sindacali hanno messo in scena il cosiddetto 'spogliarello dei diritti' per denunciare l'apertura dei negozi e il lavoro obbligato nei giorni festivi.

Manifestazioni anche a Firenze e Bari, dove la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha usato parole dure contro il caporalato e ha esortato a non "accettare lo sfruttamento né per gli italiani, né per i migranti"
I due concertoni. Roma e Taranto si parlano a distanza, tra celebrazione del primo maggio e un po' di competizione. Il classico concertone di San Giovanni a Roma inizierà alle 18.30 e vedrà la partecipazione di Camusso. Sul palco si alterneranno, tra gli altri, Capossela, Nina Zilli e i Modena City Ramblers. Rafforzate le misure di sicurezza, con metal detector ai varchi.

L'evento pugliese (in diretta su Repubblica.it) risponde con Niccolò Fabi e Daniele Silvestri, ma vedrà anche interventi sul caso Regeni e la partecipazione sul palco delle madri di Federico Aldrovandi e Vittorio Arrigoni

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01 maggio 2016

Da - http://www.repubblica.it/economia/2016/05/01/news/primo_maggio_i_sindacati_al_governo_piu_impegno_sul_lavoro_-138834623/?ref=HREC1-11
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