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Autore Discussione: Squinzi, il sindacato in Italia è «mediamente un fattore di ritardo»  (Letto 1842 volte)
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« inserito:: Agosto 29, 2015, 10:14:07 am »

Durante la festa del PD a Milano
Squinzi, il sindacato in Italia è «mediamente un fattore di ritardo»
L’affondo arriva dal presidente di Confindustria: «Un sindacato moderno deve avere la capacità di rispondere in maniera corretta per non perdere opportunità di lavoro»


Di Redazione Online

«Il sindacato in Italia mediamente è un fattore di ritardo, ha fatto tardare tanto l’ammodernamento e l’efficienza complessiva del Paese». L’affondo arriva da Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, dal palco della festa nazionale del Pd - a Milano - nel corso di un colloquio con il ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio. «Un sindacato moderno deve avere la capacità di rispondere in maniera corretta per non perdere opportunità di lavoro», ha detto Squinzi, interpellato in particolare sulla questione del lavoro a Ferragosto.

«Sindacato ha fermato ammodernamento del Paese»
Riferendosi al caso Electrolux - in merito allo stabilimento dei frigoriferi che ha faticato a trovare operai per aprire le linee produttive in pieno periodo di ferie -Squinzi aggiunge poi di essere «d’accordo con Renzi» e che, in generale, nella storia, il sindacato «ha fatto tardare tanto l’efficienza e l’ammodernamento del Paese». Ma, continua il presidente di Confindustria, «con questo sindacato abbiamo cercato di tenere aperto il dialogo. Firmare l’accordo sulla rappresentanza ci è costato una fatica enorme - ha proseguito Squinzi - In un’epoca in cui le cose si muovono a velocità supersonica, il fatto che in Italia ci voglia un anno e mezzo per scrivere l’accordo sulla rappresentanza, che è poi un fattore di democrazia, non è il modo in cui bisogna fare le cose».

Bentivogli (Fim Cisl): «Squinzi si informi prima di dire fesserie estive»
Non tardano ad arrivare le prime reazioni dopo le dichiarazioni di Giorgio Squinzi. Il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, invita il presidente di Confindustria ad informarsi «prima di dire fesserie estive». «Purtroppo Squinzi fa così, ogni tanto si risveglia, vede la Tv e crede che il sindacato sia la Fiom, dimenticandosi della necessità di riforma del sistema confindustriale che come la Fiom è fermo a trenta anni fa - sostiene Bentivogli - Il giorno di Ferragosto alla Electrolux di Susegana solo la Fiom ha dato indicazioni (senza neanche proclamazione ufficiale) ai lavoratori volontari di non andare, con scarsi risultati. Sempre e solo la Fiom ha proclamato sciopero i due sabati precedenti a cui hanno aderito 22 persone. La Fim Cisl con la maggioranza del sindacato metalmeccanico in Electrolux non ha aderito e ha appena sottoscritto accordo per gli straordinari dei prossimi mesi». Per il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, «le accuse generiche ai sindacati senza parlare del merito lasciano il tempo che trovano. Fattori di ritardo per il Paese sono le imprese che non investono in ricerca, innovazione, processi e prodotti».

«Per l’Italia necessaria una seria spending review»
Il presidente di Confindustria torna poi sul tema degli sprechi nel nostro Paese: «L’Italia può arrivare a una riduzione delle tasse solo se mette mano alla riduzione della spesa pubblica - ha proseguito Squinzi - Non dimentichiamo gli sprechi che ci sono nel nostro Paese, vedo che c’è anche molta difficoltà a intervenire». «Il nostro mercato interno non sta andando, le esportazioni invece vanno molto bene - ha sottolineato - Non siamo come la Spagna, dove l’attività edilizia era il 28% del Pil, non abbiamo una bolla speculativa da far scoppiare come in Spagna, ma dobbiamo rimettere mano all’edilizia, che è un settore che ha alta intensità di manodopera e ha bassissimo contenuto di importazione, quindi assolutamente virtuoso per il nostro Paese”. “Bisogna puntare sull’edilizia aumentando l’efficienza energetica e il benessere nelle nostre case, negli edifici industriali e pubblici. E poi il 2,1% che spendiamo in infrastrutture ci sta facendo accumulare ritardi di fronte agli altri Paesi europei, dobbiamo aumentare investimenti. L’alta velocità ha cambiato la vita e l’efficienza del Paese», ha concluso Squinzi.

28 agosto 2015 (modifica il 28 agosto 2015 | 20:30)
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Da - http://www.corriere.it/politica/15_agosto_28/squinzi-sindacato-italia-mediamente-fattore-ritardo-0f64c990-4da8-11e5-816c-ead72dc4bf5c.shtml
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