LA TUTELA DEI CONSUMATORI
Mutui, arriva la stretta di Bankitalia e Ivass sulle polizze «forzate»
«Numerose criticità nella produzione e vendita delle assicurazioni legate ai finanziamenti» da parte di banche e finanziarie. Approfondimenti su struttura e costi
Di Redazione Economia
Arriva la stretta di Banca d’Italia e Ivass (l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni, organismo indipendente dentro Bankitalia) sulle polizze abbinate ai finanziamenti, in particolare i mutui (ma non solo) la cui vendita è spesso «forzata», con anomalie e scarsa trasparenza. In un comunicato al termine di un incontro con i consumatori, le imprese e gli intermediari, Bankitalia e Ivass hanno sottolineato che dalle indagini sono state «riscontrate numerose criticità nella produzione e nella distribuzione di polizze abbinate a finanziamenti». Per questa ragione verranno avviati «approfondimenti su struttura e livelli di costi delle polizze abbinate ai finanziamenti» per poi fornire al mercato indicazioni in merito e «richiedendo il riallineamento dei prodotti e delle prassi di vendita».
All’incontro presieduto dal numero uno dell’Ivass nonché direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, è emerso che le indagini delle due authority hanno scoperto «numerose criticità» nella produzione (da parte delle compagnie assicurative) e nella distribuzione delle polizze (da parte di banche e società finanziarie.
In particolare, «nella produzione sono emerse: un’eccessiva standardizzazione delle polizze, in quanto viene confezionato un prodotto valido “per tutti”; la previsione di numerose esclusioni e limitazioni nonché periodi di “carenza” e/o ”franchigie” eccessivamente estesi e spesso cumulati tra di loro; la mancata o tardiva restituzione della parte di premio “non goduto”, in caso di estinzione anticipata del finanziamento. Infine, è stato accertato che, in molti casi, diverse garanzie costituiscono un pacchetto multirischio unico, con coperture “rotanti” in funzione dello status del cliente al momento del sinistro».
Nella distribuzione sono invece emerse «vendite “forzate” (la polizza, sebbene facoltativa, è imposta di fatto dalla banca/finanziaria come condizione per accedere al finanziamento); assenza di verifiche di adeguatezza della polizza alle effettive esigenze del cliente; scarsa informativa al cliente sulle caratteristiche, sui limiti e sul costo della copertura assicurativa».
L’indagine è stata illustrata all’incontro dalle responsabili dei servizi per la tutela dei consumatori, Elena Bellizzi per l’Ivass e Magda Bianco per la Banca d’Italia. I due enti «hanno riaffermato che nel mercato delle polizze abbinate ai finanziamenti è prioritario l’obiettivo della tutela del cliente e che una condotta corretta è nell’interesse di tutte le imprese, banche e assicurazioni». e «hanno illustrato le possibili linee d’azione, richiamando anche le indicazioni fornite dagli organismi internazionali, e hanno comunicato che intendono avviare approfondimenti su struttura e livelli dei costi delle polizze abbinate ai finanziamenti».
5 giugno 2015 | 16:43
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