La scomparsa
Addio a Domenico Lista, giornalista schivo e innamorato del suo lavoro
Il direttore dell’Agenzia Meridiana Notizie è morto a 44 anni, dopo una lunga malattia
Di Francesco Di Frischia
ROMA - Telecamera e microfono sempre in mano. Due occhi che, nonostante i problemi di salute degli ultimi anni, esprimevano energia e voglia di raccontare, di non fermarsi mai. Un giornalista con la passione per seguire i fatti di cronaca, politica e cultura, tutti con la stessa intensità e lo stesso interesse. E un sorriso sornione di un uomo buono che ci ha lasciato la notte scorsa in punta di piedi, come in punta di piedi era abituato a lavorare. Ecco chi era Domenico Lista, 44 anni appena compiuti, giornalista e direttore dell’Agenzia Meridiana Notizie: da Palazzo Chigi al Campidoglio, dalle inchieste ai clown dottori nei reparti di pediatria, dalle campagne elettorali ai concerti pop, i servizi video dimostravano il grande impegno di Domenico, l’obiettività, la correttezza, la voglia di non fermarsi in superficie. Doti che, anche con modi a volte ruvidi, ha insegnato ai suoi giovani collaboratori. Così Meridiana Notizie è diventata una palestra per chi aveva voglia di imparare il mestiere e un punto di riferimento per tanti colleghi. E con i consigli di Domenico in molti hanno scoperto il fascino di guardare la realtà e la vita attraverso una telecamera.
Un sorriso e una pacca sulla spalla
La sua professionalità la si vedeva anche in fase di montaggio dei video, un momento che spesso fa la differenza tra un bel video e un servizio giornalistico vero. Sapeva ammettere gli errori (quelle poche volte che ne faceva nel lavoro), ma era soprattutto capace di regalare un sorriso e una pacca sulla spalla se vedeva negli occhi di chi aveva di fronte un momento non positivo. Domenico sapeva essere anche un compagnone, riservato, modesto, equilibrato al punto da confidare con pudore solo a pochi amici dei suoi problemi di salute. Non sorprende che il mondo politico romano, dal Pd a Forza Italia, passando per Fdi-An, Socialisti Riformisti, dal Campidoglio alla Regione, dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil di Roma e Lazio alla Federlazio, si siano stretti in un commosso abbraccio ai familiari nel ricordare che ci ha lasciato “un grande uomo e un grande giornalista”. E per molti “un grande amico”. Domenico, di fronte a tanto affetto, avrebbe sorriso, forse sarebbe rimasto un po’ sorpreso perché diceva convinto: “Ho solo fatto quello che credevo giusto fare, il mio lavoro…”. Già. E forse proprio per questo in tanti continueranno a volergli bene e a ricordarlo con affetto. I funerali si svolgeranno venerdì mattina alle 11 ad Ardea nella chiesa di San Pietro.
4 febbraio 2015 | 20:23
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