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Autore Discussione: Elisa SOLA. Sciopero, a Torino scontri con gli studenti, nove fermati  (Letto 1971 volte)
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« inserito:: Dicembre 14, 2014, 06:05:26 pm »

MANIFESTAZIONE

Sciopero, a Torino scontri con gli studenti, nove fermati
Autonomi e universitari abbandonano il corteo principale per dare l’assalto alla Regione. La protesta dei vigili del fuoco: «Non possiamo comprare nemmeno il gasolio»
Di Elisa Sola e Redazione Online

Scontri a Torino tra polizia e studenti in occasione dello sciopero generale nazionale che ha riunito almeno settantamila persone nel capoluogo piemontese: un primo bilancio è di nove fermati e due agenti rimasti feriti. Le tensioni sono nate quando, in piazza Castello, lo spezzone finale del corteo, capitanato in testa da Susanna Camusso e i militanti della Cgil, si è staccato e anziché confluire in piazza San carlo, ha cambiato improvvisamente direzione.

Pomodori e uova contro gli agenti
Circa trecento persone, tra universitari, autonomi ed esponenti dei centri sociali hanno provato prima ad avvicinarsi, al Comune. Poi, forse perché erano troppe le forze dell’ordine a proteggere l’ingresso della piazza dove si trovano gli uffici di Fassino, i manifestanti hanno proseguito la marcia in corso Regina Margherita. Qui, all’altezza del Rondò della Forca, è partito un lancio di pomodori e uova contro la facciata di una delle sedi della Regione Piemonte. Il lancio è diventato più fitto ed è stato diretto contro i poliziotti in tenuta anti sommossa schierati davanti al palazzo, che, per alcuni minuti, non hanno reagito. Poco dopo il gruppo di studenti si è ricompattato e ha iniziato ad avanzare lentamente contro i poliziotti, che nel frattempo erano diventati almeno un centinaio e avevano bloccato l’intero corso. L’avanzata è proseguita fino al contatto fisico. Inevitabile lo scontro. Sono partite le prime cariche attraverso il Rondò della Forca. Mentre continuava il lancio di oggetti e bastoni da parte dei manifestanti - una pietra ha anche infranto il vetro del finestrino posteriore sinistro di un’auto in transito, senza fortunatamente colpire nessuno -, i poliziotti caricavano con i manganelli.

Otto fermati
La tensione si è alzata nuovamente quando i poliziotti hanno cercato di fermare alcuni studenti. Altri manifestanti sono accorsi per tentare di bloccare il fermo ed è partita una seconda carica. Il gruppo è poi ripartito in direzione della piazza Palazzo. Otto persone sono state fermate dalla polizia e portate in questura. Il gruppo è ripartito verso Porta palazzo e verso via Arsenale, continuando a gridare slogan contro il governo e contro i sindacati. «Renzi, stai sereno, tanto ci riprendiamo tutto» il coro principale.

La protesta dei vigili del fuoco
La mattinata era iniziata con una pacifica e rumorosa incursione dei vigili del fuoco nel corte principale. I pompieri, circa cento, sono arrivati in via Po di corsa sparando petardi e accendendo fumogeni colorati. Dopo essersi piazzati in testa al corteo e davanti alla Cgil hanno iniziato a gridare «Politici vergogna non fate un c....ci avete rotto il c...» e ancora «Fuori la digos dal corteo» e «Il pompiere paura non ne ha». A un certo punto si sono anche sdraiati per terra in un flash mob quasi improvvisato. «Protestiamo perché ormai non abbiamo neanche più il gasolio – ha spiegato un pompiere - oggi garantiamo solo il soccorso ma non gli altri servizi. Non ce la facciamo più. Ci siamo messi in testa al corteo perché non abbiamo paura”.

12 dicembre 2014 | 13:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Da - http://www.corriere.it/cronache/14_dicembre_12/sciopero-generale-torino-scontri-proteste-vigili-fuoco-04345848-81f6-11e4-bed6-46aba69bf220.shtml
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