Fisco, scoperta evasione miliardaria: perquisizioni in tutta Italia, 62 indagati
Maxioperazione della Guardia di Finanza: sequestri per oltre cento milioni di euro. Nel mirino ci sarebbe il consorzio di cooperative Gesconet, che opera nei settori del trasporto, del facchinaggio, delle pulizie e della vigilanza privata
21 ottobre 2014
ROMA - Militari della Guardia di Finanza stanno eseguendo in tutta Italia decine di perquisizioni e sequestri preventivi di beni per centinaia di milioni di euro (immobili, aziende e rapporti finanziari) nell'ambito di un'inchiesta che avrebbe portato alla luce un'evasione fiscale miliardaria. Sotto accusa ci sarebbe anche il consorzio di cooperative Gesconet, che opera nei settori del trasporto, del facchinaggio, delle pulizie e della vigilanza privata.
L'operazione, denominata "Miliardo", vede impegnati oltre settanta finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria e reparti della guardia di finanza territorialmente competenti, che dalle prime ore di questa mattina stanno svolgendo numerose perquisizioni locali e domiciliari in Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto e Sardegna, finalizzate ad individuare e sottoporre a vincolo cautelare circa novanta immobili tra uffici, unità residenziali ed opifici, due aziende, nonché numerosi mandati fiduciari ed oltre cento rapporti bancari. L'inchiesta, nella quale figurano 62 indagati, è diretta dal procuratore aggiunto di Roma, Nello Rossa, e dai sostituti procuratori Filippi e Davinola. I provvedimenti di sequestro preventivi sono stati firmati dal gip della Capitale Valerio Savio.
Le indagini, condotte per oltre due anni dalle Fiamme Gialle attraverso complesse analisi documentali, intercettazioni telefoniche, pedinamenti e l'escussione di testimoni, avrebbero consentito di accertare che le organizzazioni individuate risultavano specializzate nella sistematica evasione della riscossione di debiti tributari, mediante l'utilizzo di circa 250 società consortili e cooperative, operanti nei settori del trasporto, facchinaggio, pulizie e vigilanza privata.
L'attività illecita avrebbe provocato, nel corso degli anni, un danno allo Stato pari a oltre 1,7 miliardi di euro, come sarebbe stato riscontrato anche dalle numerose verifiche fiscali effettuate dai competenti uffici dell'Agenzia delle Entrate. I reati contestati agli indagati vanno dall'associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, alla bancarotta fraudolenta, al riciclaggio.
Il sistema di evasione fiscale si sarebbe prevalentemente fondato sull'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Secondo l'accusa, ci sarebbe stata una contabilità riservata e parallela, utilizzata dagli indagati per pagare funzionari delle pubbliche amministrazioni, sottraendo il denaro alle cooperative. I soldi a questi ultimi sarebbero stati pagati tra il 2010 e il 2012.
© Riproduzione riservata 21 ottobre 2014
Da -
http://www.repubblica.it/cronaca/2014/10/21/news/scoperta_evasione_miliardaria_perquisizioni_in_tutta_italia_60_indagati-98627911/?ref=HRER1-1