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Autore Discussione: Federico Taddia. “The borderland”: reportage lungo 96 miglia che racconta le ...  (Letto 2364 volte)
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« inserito:: Settembre 21, 2014, 11:16:48 am »

21/09/2014

“The borderland”: reportage lungo 96 miglia che racconta le realtà di Scozia e Inghilterra

A realizzarlo Sarah Saey, scrittrice di 32 anni, e Jo Metson Scott, documentarista di 35 anni. Obiettivo del viaggio: restituire un’impressione schietta di cosa significhi oggi vivere lungo una frontiera

Federico Taddia

“Sono sempre stata affascinata dai confini, dove si spacca l’idea di nazione e cultura, e dove vedi una cultura fondersi nell’altra: l’obiettivo del viaggio era quindi quello di restituire un’impressione schietta di cosa significhi oggi vivere lungo una frontiera”. E’ forte, penetrante ed evocativa l’eco del referendum scozzese nelle parole di Sarah Saey, scrittrice di 32 anni, che insieme a Jo Metson Scott, documentarista di 35 anni, ha percorso metro dopo metro il confine tra Scozia e Inghilterra per raccogliere frammenti di intimità, immortalare volti e paesaggi, narrare sogni, speranze e cronache di marginali quotidianità. Nasce così “The borderland”, un reportage lungo 96 miglia, per raccontare due nazioni nel loro punto di contatto. “Sono persone che hanno un attaccamento emotivo alla terra che prescinde ogni concetto di frontiera. Forse questo ha radici storiche nel fatto che nel passato entrambe le regioni a nord e sud del confine erano chiamate “Marches”. O forse perchè condividono entrambe la catena collinare di Cheviots. Come molte linee di demarcazione nel mondo, nemmeno questa segue necessariamente una linea geologica di separazione”. Donne che hanno dedicato la vita a coltivare i campi, pastori scozzesi ma che vivono in Inghilterra e con le pecore si perdono tra le lande di una terra di tutti e di nessuno, fortificazioni abbandonate e ora abitate da famiglie che si sentono isolate ma con tradizioni salde e ben radicate che vanno al di là dei giochi della politica, mercati del bestiame dove accenti e nazionalità si mixano in trattative infinite, anziane suonatrici di cornamusa e giovani intraprendenti che si buttano nell’agricoltura biologica: cartoline e sfumature che contengono centinaia di anni di storia. “Non ci importava capire chi fosse inglese o chi fosse scozzese: ci importava capire le persone. E tutto quello che comporta vivere sul limite: così vicini, così lontani”.

Da - http://www.lastampa.it/2014/09/21/blogs/cuori-allo-specchio/the-borderland-reportage-lungo-miglia-che-racconta-le-realt-di-scozia-e-inghilterra-fLouIz9MMPkDOw4CbSOovN/pagina.html
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