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Autore Discussione: Roberta Scorranese. Intesa tra Feltrinelli e Messaggerie Colosso della ...  (Letto 2000 volte)
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« inserito:: Luglio 26, 2014, 11:11:11 am »

L’accordo
Intesa tra Feltrinelli e Messaggerie
Colosso della distribuzione intermedia.
Ferri (e/o): «Bene, ma c’è meno concorrenza»

Di Roberta Scorranese

Un polo della distribuzione da 70 milioni di volumi l’anno. È la «massa critica» dell’accordo, annunciato ieri, tra Messaggerie Italiane e Feltrinelli: una joint venture che, se l’Antitrust non darà parere negativo, potrebbe cambiare la fisionomia dell’architettura editoriale e libraria in Italia. L’intesa (controllata al 70 per cento da Messaggerie e al 30 dal Gruppo Feltrinelli) unisce le società di distribuzione intermedia delle due grandi realtà italiane: Messaggerie Libri, Fastbook e Opportunity per il primo protagonista e Pde/Promozione e distribuzione editoriale per il secondo. La parte della promozione resta indipendente ma, per il resto, il «colosso nascente» promette una piccola rivoluzione per i librai e gli editori. Alberto Ottieri, amministratore delegato di Messaggerie Italiane, parla di «un nuovo sistema che aiuterà i piccoli editori indipendenti e anche le librerie ad avere servizi più efficienti». In sostanza: unendo le forze, i libri dovrebbero essere meglio distribuiti, con più attenzione ai titoli, ai cataloghi (meno resa) e alle esigenze dei librai.

È questo il nodo: la distribuzione intermedia è in stretto contatto, allo stesso tempo, con libraio e editore e spesso è proprio questa sinergia che non funziona. Dunque, secondo le intenzioni, l’intesa dovrebbe «oliare» meglio la macchina, offrendo, continua Ottieri, «a tutti gli editori indipendenti il massimo accesso al mercato». Roberto Rivellino, direttore generale Corporate del Gruppo Feltrinelli, aggiunge: «La distribuzione comprende una parte logistica e una commerciale, il trasporto e il magazzino. Credo che unendo le forze si possa arrivare a condizioni migliori per tutti».

E i piccoli editori indipendenti che cosa dicono? Per Sandro Ferri, direttore delle edizioni e/o, «ci sono due aspetti. Uno, positivo, è che una realtà così grande potrà fronteggiare meglio la sfida di Amazon, che punta a grandi fette di mercato con libri a basso prezzo e spesso a scapito delle librerie. Uno, meno positivo, è che fino a oggi si poteva scegliere tra Messaggerie e Pde. Adesso questa alternativa, diciamo pure possibilità di competizione, non c’è più. E dunque, come spesso succede, se un piccolo editore non si trova bene con un distributore, le possibilità diminuiscono». L’annuncio è arrivato nel giorno in cui si è materializzata una conferma importante: Amazon lancia Kindle Unlimited, un abbonamento da 9,99 dollari al mese per l’accesso illimitato alla sua libreria digitale di ebook e audiolibri. L’alleanza italiana, che punta invece alla valorizzazione del libro fisico, per Ottieri ha un valore forse ancora maggiore alla luce delle novità americane: «La cultura del libro fisico continua ad avere una sua forza proprio per la sua natura differente. Se si agisce sui costi, su una ottimizzazione dei canali, se si valorizzano titoli e cataloghi e se le librerie riusciranno ad adeguarsi ai tempi, il libro materiale resisterà eccome».

19 luglio 2014 | 16:14
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Da - http://www.corriere.it/cultura/14_luglio_18/intesa-feltrinelli-messaggerie-377abb04-0ea4-11e4-8e00-77601a7cdd75.shtml
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