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Autore Discussione: Fabio Avallone. 5 domande alla Lista Tsipras  (Letto 3624 volte)
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« inserito:: Marzo 03, 2014, 05:43:35 pm »

Politica
02/03/2014

Camilleri, Spinelli, Ovadia e Prosperi: quattro candidati di lusso per Tsipras
Una squadra di intellettuali, registi e scrittori per L’Altra Europa del leader greco di Syriza.
Se eletti, dicono, lasceranno il posto ad altri “più competenti”


Davide Lessi
Torino

Sono in quattro. Uno scrittore-regista, Andrea Camilleri, una giornalista, Barbara Spinelli, un poliedrico attore teatrale, Moni Ovadia, e uno storico-membro dell’Accademia nazionale dei Lincei, Adriano Prosperi. Definizioni che certo non rendono merito a questa squadra “di lusso” che ha annunciato di candidarsi alle europee con la lista di Tsipras, il leader greco del partito di sinistra Syriza. «No all’Europa delle oligarchie finanziarie e delle Grandi Intese tra Socialisti e Popolari, sì a un Parlamento costituente e all’Europa dei cittadini e della lotta ai privilegi», scrivono nella lettera pubblicata nel sito ufficiale che promuove la campagna elettorale per «L’Altra Europa». 

PERCHE’ «L’ALTRA EUROPA» 
I cinque spiegano i motivi della loro adesione. «Siamo convinti - dicono - che “L’altra Europa con Tsipras” costituisca (..) uno straordinario elemento di novità: una lista della società civile, autonoma dai partiti, capace di dar vita, raccogliere, rilanciare le lotte civili e sociali, di opinione e di piazza, che nel corso del ventennio berlusconiano, e di compromessi di potere tutt’altro che estinti, hanno tenuto alta la bandiera dei principi di giustizia e libertà della nostra Costituzione repubblicana». L’idea è di pescare nell’elettorato deluso grillino e di sinistra come già anticipato oggi su La Stampa da Stefano Rodotà. «Siamo persuasi - scrivono i cinque - che tanti militanti ed elettori del Pd e del M5S troveranno uno strumento più coerente con le aspirazioni che li hanno fin qui spinti ad appoggiare, magari criticamente, i rispettivi partiti e movimenti, tanto più che la nostra lista è la sola ad avere sul tema europeo una posizione inequivoca: (..) più Europa, non meno. E un’Altra Europa, radicalmente».

VADE RETRO BRUXELLES 
Ma c’è un però. I cinque non hanno nessuna intenzione di diventare eurodeputati. «Se eletti, lasceremo il nostro posto al Parlamento a candidati che più di noi hanno le energie e le competenze per portare a Bruxelles e Strasburgo la nostra voce e i nostri valori in un lavoro quotidiano che sarebbe al di sopra delle nostre forze». Insomma, se fossero eletti - attraverso un sistema preferenziale - non andrebbero a rappresentare gli elettori a Bruxelles. Candidati di facciata? «Non ci consideriamo però “candidati di bandiera”, come spesso riduttivamente si dice, ma protagonisti, insieme a tutti voi elettori che lo condividerete, di un progetto in cui crediamo fermamente». Sarà, ma il rischio di votare sulla scheda Barbara Spinelli e ritrovarsi in Parlamento europeo uno sconosciuto, magari «più competente» ma senza la stessa profondità di analisi, potrebbe scoraggiare più di qualche elettore. Bisognerà attendere martedì quando oltre al lancio del simbolo sarà comunicata la lista di tutti i candidati. Maggio è vicino. 

@davide_lessi 

Da - http://lastampa.it/2014/03/02/italia/politica/camilleri-spinelli-ovadia-e-prosperi-cinque-candidati-di-lusso-per-tsipras-Of0Vw5YRbG4SDqwdAs4NwK/pagina.html
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« Risposta #1 inserito:: Marzo 04, 2014, 07:22:00 pm »

Lista Tsipras, smentita candidatura di Camilleri
Interviene il comitato dei Garanti: "Selezione ancora in fieri".

Ma la vicenda si tinge di giallo

03 marzo 2014

ROMA - Il papà di Montalbano non sarà candidato con la lista Tsipras. A smentire la partecipazione di Andrea Camilleri alle elezioni europee è lo stesso comitato dei Garanti della lista "L'altra europa - per Tsipras", attraverso il sito di MicroMega: "La notizia della candidatura di è destituita al momento di fondamento ed è stata infatti tolta dal sito www.listatsipras.eu".

La vicenda comunque si tinge di giallo. Sul sito web della lista era infatti apparsa ieri la notizia la di una candidatura dello scrittore siciliano insieme a quella di Barbara Spinelli, Moni Ovadia, Adriano Prosperi. Con la dichiarazione: "Sarà una lista della società civile, autonoma dai partiti, capace di dare vita, raccogliere, rilanciare le lotte civili e sociali, di opinione e di piazza, che nel corso del ventennio berlusconiano, e di compromessi di potere tutt'altro che estinti, hanno tenuto alta la bandiera dei principi di giustizia e liberà della nostra Costituzione repubblicana".

Nichi Vendola, presidente di Sel, dice: "Penso che la lista Tsipras per le prossime elezioni europee sia in dirittura d'arrivo, e rappresenta un'eccellente notizia, non solo per l'Italia: la possibilità di mettere in campo un'idea forte di un'Europa dei diritti, contrapposta all'Europa del privilegio, all'Europa dell'austerity e della violenza sociale contro i ceti medio popolari". "Naturalmente noi partecipiamo a un'esperienza collettiva molto bella più grande, molto più grande di noi. E speriamo che sia l'elemento ed un'occasione - conclude Vendola - di una svolta nel Vecchio Continente e anche nella politica italiana".

© Riproduzione riservata 03 marzo 2014

Da - http://www.repubblica.it/politica/2014/03/03/news/lista_tsipras_smentita_candidatura_di_camilleri-80128881/?ref=HREC1-5
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« Risposta #2 inserito:: Marzo 06, 2014, 12:01:57 pm »

Stefano Rodotà contro la lista Tsipras: "Candidature non esaltanti, potrebbe finire come la lista Ingroia"

E' una doccia fredda, perché i fautori della lista Tsipras ritengono Stefano Rodotà un punto di riferimento autorevolissimo. E invece proprio dal costituzionalista che la sinistra avrebbe voluto far diventare Presidente della Repubblica arriva un monito pesantissimo sulla scelta delle candidature per le europee del 25 maggio: "Una scelta rischiosa". Di più: una operazione politica che pericolosamente assomiglia alla lista Arcobaleno e alla più recente Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, con i pessimi risultati elettorali che conosciamo.

Scrive Rodotà oggi sul quotidiano La Repubblica - lo stesso della candidata illustre Barbara Spinelli:
    È una impresa rischiosa e, proprio per questo, vorrebbe dai suoi promotori un rigore estremo. Dal passato vengono esempi che ammoniscono sul rischio legato a logiche autoreferenziali (il fallimento nelle ultime due elezioni politiche dalla Sinistra arcobaleno e della lista Ingroia). Dal presente viene l’obbligo a riflettere su che cosa significhi, al di là del fatto simbolico, il riferimento a Tsipras e al suo partito, Syriza.

Per il professore il partito greco dal quale è emerso Alexis Tsipras, Syriza, non è paragonabile con la lista italiana che ora porta il suo nome:

    Si tratta (dice riferendosi a Syriza, ndr) di una esperienza maturata attraverso un lavoro politico non breve e che si è consolidato grazie a una intensa presenza sociale. Condizioni, queste, che non trovano corrispondenza nella lista italiana e nella variegata coalizione che la sostiene, che peraltro non ha dato una esaltante prova di sé proprio nella scelta delle candidature, come attestano le cronache di ieri. Per tutti quelli che vogliano andare oltre la semplice critica al governo Renzi, si apre una stagione assai impegnativa. Ma proprio con queste difficoltà bisognerà misurarsi.

Da - http://www.huffingtonpost.it/2014/03/06/rodota-tsipras_n_4909660.html?utm_hp_ref=italy
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« Risposta #3 inserito:: Marzo 16, 2014, 07:28:21 pm »

Lo scambio di lettere tra Camilleri/Flores e Tsipras
   
Il sito www.listatsipras.eu ha pubblicato la risposta di Tsipras a una lettera di Camilleri e Flores d’Arcais, omettendo di pubblicare la lettera a cui Tsipras rispondeva. Per ovviare a questa forma lacunosa di informazione, pubblichiamo entrambe le lettere.

Roma, venerdì 7 marzo 2014

Caro Alexis Tsipras,
abbiamo il dovere di informarla di una gravissima scorrettezza avvenuta nei giorni scorsi.

Il motivo decisivo che ha spinto uno di noi (Andrea Camilleri) a rinunciare definitivamente alla candidatura nella lista “l’Altra Europa per Tsipras” è stato il seguente: mentre era in corso la discussione sulle liste, Andrea Camilleri comunicava con una lettera a Barbara Spinelli e in copia agli altri garanti che: “i recenti impedimenti, la non possibile candidatura della Alfano, e gli ostacoli che stanno mettendo Vendola e i suoi, smorzano i miei entusiasmi da 88enne e sto pensando sinceramente di rimettere la mia candidatura”. Questo accadeva lo scorso 1 marzo.

Malgrado questa esplicita dichiarazione, la falsa notizia della candidatura di Camilleri veniva pubblicata il 2 marzo sul sito www.listatsipras.eu e ripresa immediatamente da tutte le maggiori testate italiane e non.

Solo dopo ripetute sollecitazioni da parte di Paolo Flores d’Arcais, casualmente venuto a conoscenza del falso, la notizia veniva tolta dal sito della lista, ma purtroppo fino ad oggi è stato opposto un rifiuto alla richiesta di smentire la notizia con evidenza e collocazione analoghe al falso, dunque in uno dei riquadri della homepage, come esplicitamente e reiteratamente richiesto. Offendendo con tale omissione la verità, e il dovere di trasparenza verso tutti i cittadini coinvolti in questa esperienza.

La smentita, garantita alla assistente di Camilleri in teleconferenza il lunedì 3 marzo, veniva pubblicata esclusivamente sul sito di MicroMega. Sul sito della lista veniva invece pubblicata (in una forma praticamente “nascosta”) un’ulteriore falsità in cui si sosteneva che “Andrea Camilleri scioglierà la sua riserva entro i prossimi due giorni”, formula notoriamente usata in politica per esprimere la propensione al “sì”.

Una volta conclusa la definizione delle liste e dopo aver espresso il nostro dissenso su una serie di candidature (o mancate candidature), siamo stati tagliati fuori da ogni ulteriore discussione e decisione. Compresa quella particolarmente rilevante che alla conferenza stampa non partecipassero più, come stabilito, tutti i garanti ma esclusivamente Barbara Spinelli.

Ormai dunque fuori dal comitato dei garanti, restiamo comunque due tra i trentamila cittadini che continuano a impegnarsi in un’iniziativa che abbiamo contribuito a far nascere e di cui non lasceremo passare sotto silenzio ulteriori “mutazioni” rispetto al progetto originario di “lista della società civile autonoma dai partiti”.

Con un carissimo augurio di buon lavoro
Andrea Camilleri e Paolo Flores d’Arcais

* * *

Atene, 11.03.2014

Caro Andrea Camilleri e caro Paolo Flores d'Arcais,

vi ringrazio per la vostra lettera e volevo esprimere tutto il mio dispiacere per la mancata candidatura di Andrea Camilleri, che rappresenta un punto di riferimento per la sinistra italiana e tutti i cittadini democratici e progressisti in Europa e non solo.

Mi sono informato per l’errore fatto, ma anch’io avevo espresso inizialmente la mia soddisfazione per la candidatura di Andrea. I fatti però ci hanno smentito e ho cominciato a seguirli con particolare preoccupazione.

Come sapete, durante la videoconferenza del 3 marzo, aveva partecipato anche il mio rappresentante in Italia, che mi ha informato dettagliatamente della situazione. Durante la videoconferenza Argiris Panagopoulos ha tentato di parlare con l'assistente di Andrea Camilleri, ma non è stato possibile. Ha chiesto di parlare con lei al telefono, ma nemmeno questo è stato possibile. Ha scritto due lettere per conto mio il 3 e 4 marzo, ma non ha ricevuto nessuna risposta. Si è creata una situazione abbastanza triste.

Mi sono informato sul fatto che durante la videoconferenza, sul sito e nella conferenza stampa per la presentazione delle liste, Barbara Spinelli ha riconosciuto l’errore fatto e ha chiesto ripetutamente scusa. Fatto che non si riconosce nella vostra lettera, con il risultato di alimentare solo inutili polemiche, lontane dall'entusiasmo e dal clima unitario che si è creato in Italia intorno al nostro comune tentativo.

La formazione di liste rappresenta sempre un compito difficile, perchè si deve rappresentare una proposta politica attraverso la scelta di determinate persone. La chiusura della liste si è svolta con eccezionali procedure democratiche, espresse con la votazione sulle candidature che non incontravano una comune accettazione, rispettando sempre le regole poste dai garanti.

Abbiamo dato a Barbara Spinelli il mandato assoluto di presentare le liste nella conferenza stampa, fatto che è stato svolto con assoluta coerenza e grande successo.

Volevo ringraziare Barbara Spinelli per la sua decisione straordinaria di essere candidata ed esprimere la mia assoluta fiducia ai suoi tentativi unitari sulla lista e ai nostri sforzi comuni.

Volevo riaffermare il mio impegno di rimanere garante della lista “L’altra Europa con Tsipras” e la mia stretta collaborazione con Barbara Spinelli, che ha svolto un lavoro unitario e positivo, chiamando tutti noi a sostenerla e a lavorare per un risultato positivo.

Sostengo anche tutti i garanti che concorrono al successo della lista, senza alimentare continue e superate tensioni, che tutti voi volevate evitare con il manifesto che avete pubblicato, con l’obiettivo di unire società civile e sinistra, passando sopra alle contrapposizioni personali, politiche e di partito.

Lo spirito unitario del manifesto che avete firmato tutti sottolinea il bisogno di un cammino unitario, specialmente ora che con la presentazione della lista è aumentata la responsabilità di tutti noi di fronte ai nostri compagni ed ogni semplice uomo e cittadino che si sono mobilitati per rovesciare l’austerità e ricostruire l’Europa dalle distruzioni che ha provocato il barbaro neoliberismo.

Ho accettato con soddisfazione lo spirito finale della vostra lettera e non ho nessun dubbio che svolgerete un ruolo importante nella nostra lotta comune per la ricostruzione di una sinistra italiana forte nella società, i movimenti e la vita politica.

Con profondo rispetto
Alexis Tsipras
Presidente di SYRIZA

(12 marzo 2014)

Da - http://temi.repubblica.it/micromega-online/lo-scambio-di-lettere-tra-camilleriflores-e-tsipras/
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« Risposta #4 inserito:: Marzo 18, 2014, 12:18:08 pm »

Fabio Avallone
Esperto di diritto del lavoro

5 domande alla Lista Tsipras
Pubblicato: 17/03/2014 11:30

Potrebbe essere la sorpresa delle prossime elezioni europee o l'ennesimo flop della sinistra italiana (stile Rivoluzione Civile), ma mi sono reso conto che di questa "avventura" sappiamo davvero poco.

Ecco 5 domande alle quali mi piacerebbe avere una risposta.

1) Chi è la lista Tsipras in Italia? Ovviamente so consultare il sito web, ho letto le informazioni ivi riportate, ma non emerge chiaramente la riconducibilità politica della lista alle forze della sinistra italiana.
Chi canterà vittoria se la lista otterrà un buon risultato? Chi, invece, dovrà addossarsi la responsabilità in caso di una percentuale al di sotto delle aspettative? (a proposito, quali sono le aspettative?)

2) Chi paga? Sul sito c'è la pagina per finanziare la lista, ma non c'è la somma raccolta sinora, né come sono stati spesi i soldi, né chi sono i sottoscrittori. Una campagna elettorale come quella delle europee costa, immagino ci siano da pagare sedi, personale, addetti stampa... non sarebbe il caso di essere un po' più trasparenti? I potenziali elettori della lista Tsipras non hanno il diritto di sapere chi sta finanziando questo progetto?

3) Qualche giorno fa Camilleri e Flores d'Arcais (i primi due sottoscrittori dell'appello, non due qualunque) hanno lasciato il comitato dei garanti, lanciando accuse precise. Sarebbe stato loro occultata la richiesta della candidata Battaglia di non avere rappresentanti di SEL in lista. L'accusa sembra seria e circostanziata, ma a tutt'oggi non si sono avute risposte. Come sono andate le cose? Chi avrebbe occultato la richiesta? Perché?

4) In Parlamento SEL chiede a gran voce di introdurre le preferenze per "dare ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti". Contemporaneamente la lista Tsipras viene stilata affidando il ruolo di capilista a persone che hanno già dichiarato che non hanno alcuna intenzione di fare i parlamentari europei e che si dimetteranno immediatamente nel caso fossero eletti. Da una parte si sale sulle barricate in nome delle preferenze, dall'altra si imbastiscono candidature farlocche per raccogliere consenso che servirà a far eleggere qualcun altro. Non è estremamente incoerente tutto ciò?

5) Tsipras, Tsipras, Tsipras. Ma quelli della lista Tsipras non erano contro il personalismo, l'uomo solo al comando, etc. etc.? Saranno l'unica lista a chiamarsi con il nome del proprio candidato. In Italia ricordo come precedenti solo quelli di Dini e Di Pietro, non proprio due avanguardie proletarie.

Da - http://www.huffingtonpost.it/fabio-avallone/5-domande-alla-lista-tsipras_b_4969398.html?utm_hp_ref=italy
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