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Autore Discussione: Bonino esclusa dal governo, in piazza: Ho rappresentato il Paese, non me stessa  (Letto 2383 volte)
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« inserito:: Febbraio 24, 2014, 07:04:20 pm »

Bonino, esclusa dal governo, in piazza: "Ho rappresentato il Paese, non me stessa"

Comizio a largo Argentina dell'ex ministro degli Esteri all'indomani della sua sostituzione alla Farnesina: "Non ho sassolini da togliermi dalle scarpe né scoop da rivelare. Renzi ieri sera mi ha chiamata per dirmi la novità, alla Mogherini ho già detto che può contare su di me"
   
ROMA - "Il Paese ha bisogno di educazione civica. Vanno riconquistate le regole e il rispetto per le istituzioni. Stamani ho incontrato il ministro degli Esteri, Federica Mogherini: le ho detto che può contare su di me, sulla professionalità e la dedizione dell'intera Farnesina. Può contare anche sull'impegno dei Radicali. Io, da ministro, ho rappresentato il Paese, non me stessa". Le parole sono quelle di Emma Bonino, già titolare della Farnesina durante il governo di Enrico Letta, che da ieri sera non fa più parte dell'esecutivo e che oggi, visibilmente commossa, ha tenuto un comizio a piazza Argentina a Roma: al suo posto, il premier Matteo Renzi ha scelto la Mogherini, nonostante il Quirinale abbia insistito fino alla fine per tenere la Bonino al proprio posto.

"Non ho sassolini da togliermi dalle scarpe né scoop da rivelare - ha continuato l'esponente dei Radicali affiancata da Marco Pannella -, il premier mi ha chiamata ieri poco prima delle 19 per dirmi che non c'era nulla di personale ma che sulla politica estera c'era bisogno di discontinuità. Non l'ho saputo dai giornali, e ho preso atto della sua scelta. Grazie del calore - ha sottolineato rivolgendosi alla sua platea - ci sono momenti in cui se ne ha bisogno, ma ora voglio stare un po' da sola".

Stamani il ministro uscente ha salutato il suo staff tra l'emozione e un lungo applauso: “Siete una grande squadra, grandi professionisti - ha detto la Bonino - come avete dato sostegno a me, ora datelo a chi mi succede".

Ma sempre stamani era stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, a intervenire sulla sostituzione della Bonino al governo e sulle modalità di tale turn over: "Mi raccomando con i retroscena... - aveva detto Delrio ai giornalisti, al termine del giuramento al Colle -. Non è vero che Emma Bonino non è stata contattata. Matteo Renzi ha parlato con lei al telefono, ero presente alla telefonata".

A stretto giro di posta era stata proprio la Bonino a intervenire per placare le polemiche, i dubbi e le domande: "Sono rimasta molto sorpresa da articoli di stampa che mi hanno attribuito l'affermazione di aver saputo del mio avvicendamento dai media. In realtà sono stata informata personalmente dal presidente del Consiglio Renzi", ha confermato poi l'ex titolare degli Esteri.

Vero è che il premier Renzi non gode della stima dei Radicali italiani. Non solo per l'esclusione della Bonino dal governo, ma anche per il suo no a storiche campagne del partito. Sul muro della sede di Largo Argentina una vignetta ricorda il "no di Renzi ad amnistia e indulto". "I detenuti li asfaltiamo", dice il neo premier nel disegno di Alessandro Barchiesi che conclude la vignetta sottolineando che "le sanzioni di Strasburgo si avvicinano...". La vignetta, a quanto si è appreso, risale ai giorni in cui Renzi stava formando la sua squadra.

Da - http://www.repubblica.it/politica/2014/02/22/news/bonino_esclusa_dal_governo_in_piazza_con_pannella-79360347/?ref=nrct-19
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