Nasce 'Italia Unica': Passera presenta il suo piano contro la crisi e boccia l'Italicum
L'ex ministro del governo Monti lancia il progetto politico alla vigilia della fiducia alle Camere per il nuovo esecutivo a guida Renzi. Riforma elettorale, prima stroncatura: "Sbagliate le liste bloccate". Il programma: "Meno prelievo fiscale, ci stanno dissanguando". Poi dice no alla proposta di Delrio di aumentare la tassazione sui Bot
Nasce 'Italia Unica': Passera presenta il suo piano contro la crisi e boccia l'ItalicumCorrado Passera, ex ministro del governo Monti, durante la presentazione di 'Italia Unica' (ansa)
ROMA - Un piano per l'Italia. Per far ripartire il Paese e "farlo uscire dall'angolo" - dice -, aiutare le famiglie, sostenere le imprese e superare la crisi. Ma anche - e questo non lo dice - per trovare uno spazio politico nella galassia centrista, e riuscire nel tentativo non facile di aggregare una buona volta il fronte moderato. Corrado Passera, già ministro del governo tecnico targato Mario Monti e per anni alla guida di Poste e Banca Intesa, ha scelto di presentare il proprio progetto elettorale 'Italia Unica' nel giorno in cui l'Udc riconferma Lorenzo Cesa al timone del partito di Pier Ferdinando Casini (con cui i rapporti non sono mai stati semplici) e alla vigilia della fiducia alle Camere per il nuovo governo a guida Matteo Renzi. Un esecutivo a cui augura non manchino "coraggio, generosità e competenze" e che "non sia di transizione".
Dopo gli auspici, però, Passera piazza i paletti. No alle liste bloccate dell'Italicum. E no a un aumento della tassazione sui Bot ipotizzata oggi da Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Niente da fare anche sull'introduzione della patrimoniale, già esclusa tuttavia dal plenipotenziario del premier. Stop, infine, alla 'politicizzazione' della sanità: "I primari siano scelti per concorso, non dai partiti". A ruota, l'ex ministro annuncia un tour nel Paese dopo aver scandito: "Noi non chiederemo mai finanziamenti allo Stato".
"Sono qui - ha detto Passera all'Aranciera di San Sisto a Roma, tra le Terme di Caracalla e il Circo Massimo, dopo essere salito sul palco sulle note di Get Lucky dei Daft Punk - per presentarvi il mio progetto politico convinto come sono che si può rimettere in moto l'Italia e farla uscire dall'angolo. Non è momento di piccoli passi né di perdere ulteriore tempo". Ma proprio sull'appuntamento di domani al Senato, Passera spiega: "Dovevamo presentare questo progetto domani ma domani è un giorno importante per il governo che si presenta alle Camere e noi vogliamo essere in tempo per mettere in campo le nostre proposte". Formazione, cultura, innovazione e ambiente sono i quattro cardini su cui poggia il piano.
Quanto al tour, si tratterà di "un viaggio di ascolto in giro per l'Italia, un lavoro di ascolto con le rappresentanze e poi un lavoro di confronto e consultazione via web". A giugno una "tappa importante con il lancio di una vera organizzazione e, in quel momento, spiegheremo nel dettaglio quali sono le soluzioni ai problemi del Paese che abbiamo individuato", perché "questa start up politica, diventerà partito come e quando lo decideremo".
Ed è sulla riforma della legge elettorale che arriva la prima stroncatura al patto Renzi-Berlusconi: "Le liste bloccate sono la risposta sbagliata alla domanda dei cittadini" di scegliere i propri rappresentanti in parlamento. "La risposta della seconda Repubblica al bisogno di 'nuovo' del Paese è: 'nemmeno per idea' e il nuovo è costretto ad allearsi con il vecchio. Ma in quale Paese d'Europa i voti di un partito che corre da solo valgono la metà?".
Di riforme, però, continua a parlare durante la presentazione del piano: una sola Camera, sottolinea, "basta e avanza" visto che ci sono tanto Bruxelles quanto le amministrazioni locali. Poi un passaggio sul prelievo fiscale: "Le tasse ci stanno dissanguando. Dobbiamo porci l'obiettivo di ridurre di 50 miliardi il carico fiscale, a fronte della riduzione di costi". Un tema nevralgico, quello delle tasse, a cui si affianca il nodo dell'evasione. La proposta di Passera è la seguente: "Restituiamo l'Iva a chi paga con moneta elettronica. L'evasione si combatte anche premiando chi paga".
Nel progetto ci sarebbero figure che da anni sono vicine all'ex banchiere: da Pellegrino Capaldo (docente all'università La Sapienza) a Marco Follini (ex segretario Udc poi transitato nel Pd) passando per Corrado Clini (ex ministro dell'Ambiente del governo Monti). Senza fare nomi, oggi Passera ha detto: "Sono bravo a mettere insieme e a gestire una squadra, non credo nel solista, nel partito personalistico e nel giocare da solo. Il leader ha un ruolo importante se misurato sui risultati, è indispensabile ma bisogna avere tutti in campo".
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