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Autore Discussione: ALFANO “La legge elettorale è ormai instradata Ora pensiamo al lavoro”  (Letto 2724 volte)
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« inserito:: Febbraio 03, 2014, 04:51:04 pm »

Politica
02/02/2014

Alfano: “La legge elettorale è ormai instradata Ora pensiamo al lavoro”
Il leader Ncd: abbiamo bloccato un’operazione maldestra

Angelino Alfano risponde al telefonino da Villadolid. Si trova in Spagna per la Convention nazionale del Partido Popular, su invito del primo ministro Rajoy. «Sono della nostra stessa famiglia politica», spiega, «e pure in Italia faremo in modo di creare un collegamento sempre più stretto tra i partiti affiliati al popolarismo europeo». 

Tante volte lo si è detto, però mai l’avete messo in pratica… 

«Stavolta, però, abbiamo un percorso agevolato».

Da chi? 

«Da Renzi. Che ha scelto di collocare il suo partito nell’alveo del socialismo europeo. Ciò avrà l’effetto di rendere inevitabile un forte raccordo tra quanti si richiamano invece al Ppe».

Casini, intervistato da «Repubblica», si dichiara pronto e disponibile. 

«A Casini dico, con tutto il cuore: bentornato nel centrodestra. E bentornato tra le forze alternative alla sinistra».

Addio velleità centriste, insomma… 

«Se si riferisce a noi, sbaglia soggetto. Sulla carta d’identità c’è scritto: Nuovo centrodestra. Che è un nome, ma anche un indirizzo politico. Chi vuole trovarci non può cercare a sinistra e nemmeno in mezzo ai due schieramenti. Se ci siamo separati da Forza Italia è per motivi che non attengono alla nostra futura collocazione, semmai riguardano i limiti dell’estremismo e le modernizzazioni di cui questo Paese ha bisogno».

A proposito: lei, che di quella storia è stato protagonista, come giudica il travaglio del mondo berlusconiano? 

«Troppe ne avrei da dire, per cui preferisco il no comment».

Il rinnovamento colpisce proprio i «falchi» che avevano causato la scissione… 

«Eviti di insistere, tanto non abbocco».

Occupiamoci allora di legge elettorale. 

«Anche qui: è proprio necessario spendere altre parole? Mi sembra che questa riforma sia ormai incamminata sui binari giusti. Tra una decina di giorni si voterà alla Camera. E allora, per favore, cambiamo spartito. Occupiamoci delle aziende che soffrono, dei professionisti che non ce la fanno più, della gente che muore di fame e che non possiamo certo nutrire con le liste bloccate, con le soglie di sbarramento, con i premi di maggioranza… Torniamo a parlare di lavoro da creare, di tasse da ridurre, di sostegno alle famiglie e alle imprese».

Ammetterà almeno che, sulla legge elettorale, il Cavaliere e Renzi le stavano tendendo un bel trappolone… 

«C’è stata un’operazione maldestra, che non è andata a segno, per ridurre la politica italiana a due soli partiti anziché a due grandi coalizioni in grado di articolare meglio la rappresentanza della società italiana. Era contenuta nella versione originaria del patto Renzi-Berlusconi, e il nostro intervento per bloccarla è risultato decisivo. Insisteremo per introdurre le preferenze, presenteremo in aula alla Camera un emendamento, ma intanto possiamo dichiararci soddisfatti».

Da che punto di vista? 

«Che un conto sarebbe stato intruppare tutto il centrodestra dentro Forza Italia; altra cosa sarà un’alleanza paritaria che veda partecipi noi del Ncd, la Lega, i Fratelli d’Italia e adesso anche l’Udc».

Sembra quasi di rivedere un vecchio film già visto…

«Se si riferisce al film del 2001 che s’intitolava “Casa delle libertà” e che ci fece vincere le elezioni, ha ragione. Mi sembra lo schema politico più funzionale al centrodestra italiano e alla morfologia di una coalizione alternativa alla sinistra».

Che spazio cercherete di ritagliarvi? 

«Un ruolo di avanguardia programmatica, per indicare nuove soluzioni e per realizzare quanto il vecchio centrodestra non è stato capace di mettere in pratica, specie su tasse e giustizia. Inoltre saremo quelli che si batteranno per scegliere la futura leadership con regole democratiche».

Le primarie? 

«Esatto. La futura classe dirigente dovrà nascere da lì».

Incombe il negoziato sul nuovo contratto di governo. Che cosa si aspetta da Renzi? 

«Io non voglio nemmeno entrare nel merito delle scelte programmatiche che il Pd vorrà suggerire su questo o quel tema».

No? 

«No. Chiedo in via preliminare una parola chiara e definitiva circa l’atteggiamento che di qui a un anno il segretario Pd terrà nei confronti del governo. Sarà di sostegno pieno? Bene, allora potremo andare avanti. Non sarà da parte sua e del suo partito un appoggio convinto? Ci regoleremo allo stesso modo».

Che fa, onorevole Alfano, minaccia Renzi? 

«Tutto al contrario, con lui si è instaurato un rapporto molto franco e operativo. Smart, direi... E’ a lui, in quanto leader Pd, che spetta la scelta sulla strada da prendere, ovviamente coordinandola con Enrico Letta. Di sicuro il Nuovo centrodestra non vuole, e nemmeno potrebbe, caricarsi sulle spalle il peso del governo più di quanto non vorrà farlo il Pd che, lo ricordo, esprime il presidente del Consiglio. E in ciò consiste la responsabilità di Renzi».

Da - http://lastampa.it/2014/02/02/italia/politica/alfano-la-legge-elettorale-ormai-instradata-ora-pensiamo-al-lavoro-pAqhvw0eBTsHC2RumjXDdJ/pagina.html
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« Risposta #1 inserito:: Maggio 15, 2014, 11:08:53 am »

Immigrazione: Ue scioccata, chiede confronto a 28.
Alfano: "L'Europa non ci aiuta"

Per il commissario Malmstrom: "Se ogni Stato si occupasse di ricollocare qualche migliaio di persone, farebbe una enorme differenza". E chiede una discussione formale nel prossimo Consiglio affari interni. Durissimo Renzi: "L'Europa non può salvare gli Stati, le banche e poi lasciare morire le madri con i bambini"

12 maggio 2014

Immigrazione: Ue scioccata, chiede confronto a 28. Alfano: "L'Europa non ci aiuta"Il commissario europeo Cecilia Malmstrom
BRUXELLES - La Commissione Ue è "scioccata" dalla "nuova tragedia" tra Lampedusa e Libia, ringrazia le autorità italiane e chiede a "tutti gli Stati membri di dimostrare solidarietà", e di "discutere nel prossimo Consiglio Interni come si può contribuire ad affrontare le sfide nel Mediterraneo", ha detto il commissario Cecilia Malmstrom.

Angelino Alfano ha incalzato: "L'Europa non ci sta aiutando. Ci sono stati molti morti vicino alla Libia, le nostre navi sono lì a recuperare morti e a soccorrere i vivi: l'Europa non ci sta aiutando. Si faccia carico di accogliere i vivi"

Molto duro il commento di Matteo Renzi: "Ha ragione Alfano, l'Europa non può salvare gli stati, le banche e poi lasciare morire le madri con i bambini", ha detto il premier a Quinta Colonna su Retequattro.

Affondo anche dal ministro della giustizia, Andrea Orlando: "Sul contrasto al traffico di migranti e immigrazione c'è ancora un deficit di cooperazione a livello europeo e internazionale", ha detto. Orlando ha parlato durante una sessione della Commissione delle Nazioni Unite per la prevenzione del crimine e la giustizia, dove ha presentato due proposte di risoluzione sul contrasto al traffico di migranti.

Per il commissario Ue, Malmstrom "sfortunatamente tutti gli sforzi in campo non hanno evitato una nuova sconvolgente perdita di vite. E' chiaro che la responsabilità è di tutti gli Stati membri dell'Ue perché dimostrino solidarietà concreta per ridurre il rischio che tali tragedie si ripetano", ha detto chiedendo ai 28 di "dare seguito all'Action Plan identificato dalla Commissione e in particolare chiede di impegnarsi nella ricollocazione dei rifugiati direttamente dai campi fuori la Comunità Europea, e nell'apertura di nuovi canali legali" di ingresso.

"Portando queste persone in Europa in sicurezza, eviteremmo loro di cadere nelle mani dei trafficanti che mettono in pericolo le loro vite", ha aggiunto la Malmstrom. "Se ogni Stato si occupasse di ricollocare anche solo qualche migliaio di persone, questo farebbe una enorme differenza per centinaia di migliaia di persone che hanno bisogno e ridurrebbe significativamente la pressione dei flussi migratori nel Mediterraneo", spiega il commissario. "E' ora che gli Stati passino dalle parole ai fatti, per questo chiedo una discussione formale nel prossimo Consiglio affari interni, su come contribuire concretamente alle sfide migratorie nel Mediterraneo", ha concluso.

Del naufragio ha parlato anche la portavoce Unhcr per il Sud Europa, Carlotta Sami. "Questo nuovo tragico episodio dimostra quanto sia necessario e fondamentale ogni sforzo congiunto per il salvataggio in mare di persone in fuga da guerre e persecuzioni". "Rinnoviamo - aggiunge - il nostro elogio alla Marina Militare e lo estendiamo ai capitani delle navi mercantili Bourbon Arcadie e Kehoe Tide per l'intervento di soccorso che ha permesso di salvare molte vite umane".

© Riproduzione riservata 12 maggio 2014

Da - http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-europee2014/2014/05/12/news/ue_immigrazione-85943897/?ref=nrct-4
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