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Autore Discussione: New York, de Blasio dopo il trionfo: "Il vero lavoro inizia ora".  (Letto 2110 volte)
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« inserito:: Novembre 09, 2013, 11:10:46 am »

New York, de Blasio dopo il trionfo: "Il vero lavoro inizia ora". E saluta in italiano

Il democratico con la famiglia sul palco dopo la vittoria nella corsa a sindaco della Grande Mela: "Da oggi torniamo a camminare come una città unità, solidale"

dal nostro inviato MASSIMO VINCENZI
06 novembre 2013


NEW YORK - Sono le dieci, da un'ora gli exit poll lo indicano senza dubbi come il prossimo sindaco di New York, da qualche minuto anche il rivale Joe Lhota si è arreso. La vittoria non è più un sogno da cullare nelle sue notti insonni, ma una festa da mangiare come una torta di compleanno alla panna. Da gustare con le persone che ami, le mani intrecciate, gli occhi negli occhi, la gioia condivisa e rilassata dopo mesi di battaglie. Da celebrare con la famiglia. Non poteva che finire così la lunga marcia di Bill de Blasio alla conquista del trono: sul palco con la moglie Chirlane e i figli Dante e Chiara. Arrivano loro per primi e la grande palestra li saluta con un lungo applauso. Lei, la nuova first lady in abito rosso, i due figli che ridono stravolti, le capigliature afro che ciondolano al ritmo della musica. Lei dice: "Sono sempre stata molto orgogliosa di mio marito, questa sera lo sono ancora di più". Poi fa un attimo di pausa teatrale e annuncia: "Vi regalo il nuovo sindaco di New York".

Lui subito ricambia, la abbraccia. E' giorni che si tengono per mano. E nella loro notte continuano a sostenersi.

Lui poi si fa serio: "Grazie per quello che avete fatto, grazie a tutti. Ma il nostro vero lavoro inizia adesso: anni e anni di diseguaglianze non si possono cancellare facilmente. Problemi accumulati in decenni non possono essere risolti in un secondo. Ma noi ci impegneremo al massimo e manterremo le promesse che abbiamo fatto". Poi torna a ribadire la sua idea di New York: "Gli elettori hanno scelto una via progressista e su questo non si torna più indietro. Da oggi torniamo a camminare come una città unita, solidale. Supereremo gli ostacoli, non smetterò mai di lottare per questo posto che amo". Ci sono poi i cavalli di battaglia della campagna elettorale, come lo stop and frisk, la tattica razzista usata dai poliziotti per fermare le persone sospette: "E' ora che la migliore polizia del mondo ritrovi l'armonia con la propria comunità". E ancora: "La nostra città non deve lasciare nessuno indietro". Ripete le stesse frasi in spagnolo conscio che i latinos lo hanno sostenuto e spinto sin qui.

Ma questa è la notte della famiglia, così fa una dedica speciale ai figli: "Sono fiero di loro, ogni giorno mi danno motivo di esserlo. E poi sono così cool". E la famiglia sono anche le origini: "Saluto i miei parenti e i miei amici che sono dall'altra parte dell'oceano: grazie a tutti". E l'ultima frase è in italiano.

Scende dal palco, l'onda lo solleva. Lui cerca la mano di Chirlane, i figli attorno. La telefonata di Obama arriva che la festa è ancora accesa di mille passioni: "Congratulazioni", gli dice il presidente. Lui abbraccia la moglie.

Da - http://www.repubblica.it/esteri/2013/11/06/news/new_york_vittoria_bill_de_blasio-70323191/?ref=HRER1-1#gallery-slider=70329428
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