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Autore Discussione: Lizzani. Biglietto ai figli: «Stacco la spina»  (Letto 2604 volte)
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« inserito:: Ottobre 06, 2013, 07:45:35 pm »

IL REGISTA AVEVA 91 ANNI

Lizzani choc: si è lanciato dal terzo piano

Biglietto ai figli: «Stacco la spina»
Precipitato da un palazzo in via dei Gracchi a Roma.
Dal 1979 al 1982 fu il direttore del Festival di Venezia

di Rinaldo Frignani

Il regista Carlo Lizzani è deceduto dopo essere precipitato dal terzo piano del suo appartamento al terzo piano di via dei Gracchi, a Roma, cadendo nel cortile interno del palazzo. Le modalità della sua morte sono molto simili al suicidio di un altro regista, Mario Monicelli, suicidatosi nel novembre 2010. A dare l’allarme alla polizia verso le 15 di sabato sono stati alcuni vicini che hanno visto il corpo nel cortile. Carlo Lizzani, 91 anni, era nato a Roma il 3 aprile 1922 e avrebbe lasciato un biglietto indirizzato ai figli: «Stacco la chiave». Il testo non appare comunque del tutto comprensibile. Secondo le prime testimonianze dei vicini negli ultimi tempi appariva un po’ depresso, forse anche per le critiche condizioni di salute della moglie.
IL RICORDO DI NAPOLITANO - Tra i primi a commentare la scomparsa del regista il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, legato a Lizzani «da molti decenni». in una profonda amicizia Il capo dello Stato, profondamente addolorato, ha ricordato «tutto quel che ha saputo dare al cinema, alla cultura, allo sviluppo democratico del nostro paese: coraggio e passione della battaglia per la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, nella ferma valorizzazione e difesa dei valori della Resistenza, nella creazione artistica sempre radicata nella realtà e nei travagli della nostra Italia».
REGISTA E SCENEGGIATORE - Regista, sceneggiatore e attore, ma anche critico cinematografico, l’esordio di Lizzani dietro la macchina da presa è del 1950 con Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato. Del 1951 è Achtung! Banditi!. Tra i suoi titoli più famosi ci sono Cronache di poveri amanti, tratto dall’omonimo libro di Vasco Pratolini del 1954, Il processo di Verona del 1963, Banditi a Milano del 1968, Mussolini ultimo atto del 1974, Storie di vita e malavita del 1975, San Babila ore 20: un delitto inutile del 1976,Fontamara tratto dall’omonimo libro di Ignazio Silone nel 1977, Mamma Ebe del 1985, Caro Gorbaciov nel 1988, Celluloide nel 1995, Hotel Meina è il suo ultimo film del 2007.
«La biblioteca di mio padre, la mia prima ispirazione»
DIRETTORE DEL FESTIVAL DI VENEZIA - Dal 1979 al 1982 Lizzani ha diretto la Mostra del cinema di Venezia. Nel 1998 ha pubblicato la raccolta di suoi scritti Attraverso il Novecento, in cui trovano posto aneddoti sul mondo del cinema neorealista italiano, e nel 2007 l’autobiografia Il mio lungo viaggio nel secolo breve. Nel dicembre del 1999 ha ricevuto dall’Università di Torino la laurea honoris causa in scienze della comunicazione.

05 ottobre 2013
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Redazione Online
http://www.corriere.it/13_ottobre_05/lizzani-come-monicelli-si-buttato-finestra-d61d9d9c-2dc4-11e3-89d5-cdac03f987bf.shtml
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