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Autore Discussione: Daria Gorodisky. Violante: «Parole di Napolitano definitive Berlusconi è ...  (Letto 2022 volte)
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« inserito:: Agosto 14, 2013, 11:17:19 pm »

L'INTERVISTA

Violante: «Parole di Napolitano definitive Berlusconi è incandidabile, il Pdl si trasformi»

Per l'ex presidente del Senato interrotto l'automatismo di chi diceva: «Se cade il Cavaliere cadrà l'esecutivo»


ROMA - Luciano Violante non lo dice esplicitamente, ma appare molto soddisfatto dell'intervento del presidente della Repubblica. Soddisfatto come giurista, come uomo del Pd e forse anche come compagno di Giorgio Napolitano sino dai tempi del Pci. «Con la sua nota il presidente della Repubblica rimette nel giusto ordine tutti gli elementi di questa vicenda».
Nello specifico?
«Sancisce che non esiste automatismo fra la condanna di Silvio Berlusconi, un'eventuale crisi di governo e lo scioglimento delle Camere. Che la stabilità è essenziale, sia dal punto di vista sociale che economico. Che le sentenze si possono anche criticare, ma vanno rispettate. Che nelle attuali condizioni non ci può essere una iniziativa spontanea del capo dello Stato e che, se ci sarà una domanda di grazia, verrà esaminata con la massima cura».

Il capo dello Stato scrive di eventuali atti di clemenza «sull'esecuzione della pena principale». Che cosa succederebbe della pena accessoria?
«La pena accessoria è tornata alla valutazione della Corte d'Appello, che deciderà. Ma poi tutto dipende dal contenuto dell'eventuale domanda di grazia».

E la legge Severino?
«Su quella il presidente della Repubblica non ha margine di intervento. La decadenza e l'incandidabilità previste nella legge anticorruzione non sono pene, ma sono effetti della condanna, come l'iscrizione nel casellario giudiziario. In base alle leggi in vigore, l'effetto non può essere cancellato con un provvedimento di clemenza. La legge è stata già applicata senza problemi in un caso recentissimo a Roma».

Già, il caso del consigliere comunale Andrea Alzetta. Qui però dovranno pronunciarsi la Giunta per le elezioni e l'immunità del Senato, e l'Aula. Il Pd ha annunciato in tutte le sedi che voterà per l'incandidabilità di Berlusconi: crede che potrebbe cambiare idea?
«Spetterà alla Giunta e ai senatori decidere. Non mi pare che quelle affermazioni fossero equivoche».

Nessuna scappatoia?
«La questione è molto seria. Non si risolve con funambolismi giuridici».

Le sembra che Napolitano sarebbe disponibile a commutare la pena del leader del Pdl trasformandola in pecuniaria?
«Non c'è scritto. E non intendo interpretare. Le parole del capo dello Stato sono il punto finale, non un tema di discussione. In ogni caso occorrerebbe conoscere il contenuto della domanda di grazia che il condannato presenterà eventualmente al Quirinale».

La nota di Napolitano sembra concedere un'apertura a Berlusconi per quanto riguarda la possibilità di un gesto di clemenza, ma una chiusura al suo ruolo politico.
«Le parole del presidente della Repubblica si leggono e non si interpretano».

Però c'è comunque un punto politico.
«Il punto politico è che un Paese come l'Italia ha bisogno di un partito di destra. Ma questo partito non può essere carismatico, non può essere sottoposto alla regola "se cade il leader cade il partito"».

Dunque il Pdl, per sopravvivere, deve fare a meno di Berlusconi?
«No. Credo che ne abbia ancora bisogno. Ma il Pdl, lo dico con rispetto, dovrebbe trasformare questa sciagura in occasione, avviando la propria mutazione da partito carismatico a grande e autonomo partito politico europeo».

Tra le righe di Napolitano questo sembra di intuirlo.
«Ripeto che non interpreto, ma leggo. E quello che leggo è che il presidente ha interrotto una sequenza argomentativa secondo la quale alla condanna doveva seguire un salvacondotto; in caso contrario, il ritiro dei ministri pdl, la caduta del governo e le conseguenti elezioni anticipate. Tutto questo non c'è più. Ora si chiudano i codici e si metta in campo l'intelligenza politica».

14 agosto 2013 | 7:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Daria Gorodisky

da - http://www.corriere.it/politica/13_agosto_14/violante-parole-napolitano-definitive-berlusconi-incandidabile_1ad7a0e6-04a2-11e3-a76b-5d1a59729335.shtml
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