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Autore Discussione: Renato Ruggiero UNO CHE DISSE NO AL BUFFONE DI ROMA.  (Letto 2638 volte)
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« inserito:: Agosto 05, 2013, 10:59:37 am »

E' morto Renato Ruggiero fu ministro e presidente Eni

Aveva 83 anni, più volte ministro è stato presidente dell'Eni.

Nel 2001 guidò la Farnesina per sette mesi nel secondo governo Berlusconi.

Si dimise per disaccordi con la politica del Cav.


4 agosto 2013

È morto a 83 anni Renato Ruggiero, nato a Napoli il 9 aprile 1930, fu un diplomatico e politico italiano, più volte ministro, direttore generale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) e presidente dell'Eni. Nel 2001 guidò la Farnesina per sette mesi nel secondo governo Berlusconi. Si dimise per disaccordi con la linea politica del Cavaliere.

Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entra nella carriera diplomatica nel 1955. Nel gennaio 1959, è assegnato all'ambasciata italiana a Mosca e, nel 1962, all'ambasciata italiana a Washington. Nel 1964 rientra in Italia per ricoprire l'incarico di capo-segreteria della Direzione generale per gli Affari politici del ministero degli Affari esteri; nel 1966 è cancelliere presso l'ambasciata di Belgrado.

Nel 1969, Ruggiero è inviato a Bruxelles alla rappresentanza italiana permanente presso la CEE. Nel luglio 1970 è Capo di gabinetto del presidente della Commissione europea, Franco Maria Malfatti. Nel 1977 diviene portavoce di Roy Jenkins, successivo presidente della Commissione europea, che assiste nei negoziati per il lancio del Sistema monetario europeo. Tra il 1978 e il 1980, Ruggiero rientra a Roma ed è consigliere diplomatico del presidente del Consiglio dei ministri e capo di gabinetto di due ministri degli Esteri; in tali vesti è tra i negoziatori dell'entrata dell'Italia nel Sistema monetario europeo e si occupa anche di alcune situazioni critiche quali la cosiddetta «crisi di Sigonella».

Nel 1980 raggiunge il grado di ambasciatore ed è nuovamente inviato a Bruxelles come rappresentante permanente dell'Italia presso la Comunità europea, sino al 1984. In seguito rientra in Italia, come direttore generale per gli affari economici della Farnesina (1984-1985) e, per due anni, dal 1985 al 1987, è segretario generale del ministero degli Esteri. Dopo le elezioni politiche del 1987, Ruggiero entra in politica, ed è nominato ministro del Commercio estero nel governo Goria (28 luglio 1987-13 aprile 1988), in quota PSI; è confermato al medesimo ministero nei successivi governi De Mita e Andreotti, sino al 12 aprile 1991. Tra il 1991 e il 1995 è responsabile delle relazioni internazionali del gruppo FIAT.

da - http://www.unita.it/italia/e-morto-renato-ruggiero-br-fu-ministro-e-presidente-eni-1.514646
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