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Autore Discussione: La sentenza della Cassazione «va rispettata, eseguita e applicata»  (Letto 2029 volte)
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« inserito:: Agosto 02, 2013, 10:58:45 am »

Epifani: la sentenza va rispettata e applicata

Emilia Patta

02 agosto 2013

ROMA
«La sentenza va rispettata, eseguita e applicata. Il Pd ha atteso la sentenza della Corte di Cassazione con un atteggiamento di grande serietà, privo di qualsiasi forma di speculazione politica. Oggi, dopo il verdetto di condanna, esprime il suo totale rispetto per la sentenza, le motivazioni correlate e il rigore delle procedure seguite. La condanna di Silvio Berlusconi è atto di grande rilevanza. Per quanto riguarda il Pd questa condanna va non solo, come è naturale, rispettata ma va anche applicata e resa applicabile e a questo spirito si uniformerà il comportamento del gruppo parlamentare». Il segretario del Pd Guglielmo Epifani legge questa nota breve e secca a neanche mezz'ora dalla conferma della condanna a 4 anni nei confronti di Silvio Berlusconi da parte dei giudici della Cassazione. Perché di condanna si tratta, nonostante il rinvio della questione dei termini dell'interdizione dai pubblici uffici, con tutte le conseguenze che questo comporta. Che sia tra poche settimane o in autunno di lì si dovrà passare: dal voto del Senato che dovrà prendere atto della condanna in via definitiva del suo eccellente senatore.
Epifani si appella al Pdl per un atto di responsabilità che sembra al momento impossibile, sposando in questo totalmente la linea del premier Enrico Letta e del Capo dello Stato Giorgio Napolitano: «Seguiremo con attenzione il comportamento del Pdl, sapendo che un atteggiamento responsabile rafforzerebbe l'opportunità di tenere distinte le vicende giudiziarie da quelle politiche e di Governo, come il Pd ritiene necessario in una fase di crisi grave come quella che sta attraversando il Paese». Si aspetta quindi la reazione del Pdl e del Cavaliere per capire se il governo delle larghe intese guidato dal democratico Letta avrà acqua per continuare a navigare. E in questa attesa è possibile che salti anche la direzione del Pd di lunedì e martedì che dovrebbe porre fine alla diatriba interna delle regole per le primarie per eleggere il segretario del Pd.
Tutto dipende dal Pdl, dunque. Il Pd non metterà mai fine al governo Letta di sua mano. I renziani scalpitano e lo fanno capire chiaramente: «Il governo di pacificazione è nato non per risolvere i problemi giudiziari di Berlusconi ma i problemi del Paese – dice Dario Nardella, molto vicino al sindaco di Firenze che continua il suo silenzio stampa –. Io ho sempre ritenuto che Berlusconi vada battuto politicamente, mi auguro che il Pdl sia il primo ad avere questa posizione. Ma se da domani comincia la tiritera con le manifestazioni, l'occupazione di Camera e Senato allora non ci siamo. Il Pdl dica chiaramente se vuole continuare a sostenere il governo o no. Se invece comincia la teatralizzazione di Berlusconi martire, allora francamente sarà difficile non reagire». Quello che forse qualche renziano pensa e non dice lo dice Pippo Civati, anche per presidiare il terreno a sinistra («non è possibile che il Pd permanga nella condizione di alleato del partito di Silvio Berlusconi – avverte il leader di Sel Nichi Vendola chiamando in causa la "questione morale"). «Mi aspetto che il Pd valuti una exit strategy, con la legge elettorale e la legge di stabilità e il ritorno agli elettori». Sull'altra sponda i lettiani. «Speriamo che si mantenga da parte di tutti la capacità di dare priorità alle esigenze del Paese» dice un lettiano doc come Marco Meloni. Il pallino sembrerebbe nelle mani di un sia pur sconfitto Cavaliere. E a ogni modo la direzione di lunedì e martedì sembra avere ben altri temi di discussione che le regole per l'elezione del segretario del Pd.

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LE REAZIONI NEL PARTITO

Le parole del segretario
Per il segretario del Pd Epifani la sentenza della Cassazione «va rispettata, eseguita e applicata». Il Pd si è tenuto lontano sinora «da qualsiasi forma di speculazione politica» e si aspettano le mosse del Pdl. «Un atteggiamento responsabile rafforzerebbe l'opportunità di tenere distinte le vicende giudiziarie da quelle politiche»
Cautela dal fronte governativo
«Speriamo che si mantenga da parte di tutti la capacità di dare priorità alle esigenze del Paese» dice il lettiano Marco Meloni
I paletti dei renziani
Punta i piedi Dario Nardella, vicino al sindaco di Firenze. «Il Pdl dica chiaramente se vuole continuare a sostenere il governo o no»

da - http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-08-02/epifani-sentenza-rispettata-applicata-065402.shtml?uuid=Ablc4cJI
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