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Autore Discussione: Donna muore dopo tre ricoveri a Taranto  (Letto 2089 volte)
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« inserito:: Novembre 19, 2012, 09:13:51 pm »

Sanità

Donna muore dopo tre ricoveri a Taranto

La procura indaga su 24 medici e infermieri

Nessuna diagnosi in 10 giorni, il marito presenta denuncia.

Lunedì l'autopsia. Marino: «Accertare le responsabilità»


Una donna di 40 anni, Carmela Magnesa, sposata e madre di due bambini, è morta a Taranto dopo 10 giorni di peregrinazioni tra gli ospedali della provincia ionica senza che sia stata data una diagnosi sul suo male. Per questo la procura di Taranto ha aperto un'inchiesta e ha inviato informazioni di garanzia per cooperazione in omicidio colposo a 24 tra medici e paramedici. Lunedì sarà effettuata l'autopsia.

IL CALVARIO - La donna, che viveva a Fragagnano, accusava uno strano gonfiore alle caviglie. Il 6 novembre si è rivolta all'ospedale di Manduria e i medici, inizialmente, hanno pensato a un'insufficienza renale, ma la diagnosi è stata subito scartata. Dopo averle prescritto esami del sangue si sono accorti che alcuni valori superavano i limiti e le hanno allora consigliato il ricovero in ematologia all'ospedale Moscati di Taranto. Qui i nuovi medici che l'hanno presa in cura hanno dapprima scartato altre diagnosi poi, con l'aggravarsi delle condizioni, il 13 novembre hanno ordinato il trasferimento d'urgenza della signora Magnesa al Santissima Annunziata, sempre nel capoluogo. Qui la signora è stata ricoverata in rianimazione e mantenuta in coma farmacologico. Secondo i medici, le sue condizioni erano già disperate e infatti è morta il 15 novembre.

L'INCHIESTA - Il marito si è rivolto alla magistratura descrivendo le tappe della sofferenza della moglie facendo scattare l'indagine. L'inchiesta è affidata al pm Daniela Putignano. I 24 medici che hanno ricevuto l'informazione di garanzia possono nominare consulenti di parte per l'autopsia che sarà eseguita dal medico legale dell'università di Bari, Giancarlo Divella, e dal suo collega Orazio Schiraldi.

MARINO: «ACCERTARE RESPONSABILITÀ» -Sulla vicenda è intervenuto il presidente della commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, Ignazio Marino (Pd), che ha invitato ad accertare «al più presto tutte le eventuali responsabilità». «La morte di un paziente - dice Marino - è sempre sconvolgente, ma non deve in nessun caso essere trasformata in un pretesto per alimentare un clima di caccia alle streghe ai danni di medici, infermieri e tecnici».

Redazione Online

18 novembre 2012 | 18:50© RIPRODUZIONE RISERVATA

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