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Autore Discussione: Severino: "Lotta a corruzione vale 4 punti di reddito"  (Letto 1973 volte)
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« inserito:: Settembre 11, 2012, 08:55:26 am »

RIFORME

Severino: "Lotta a corruzione vale 4 punti di reddito"

Sulle intercettazioni: "Governo non ha tabù"

Il ministro della giustizia torna a chiedere una rapida approvazione sul disegno di legge contro i corrotti fermo al Senato.
Sostenendo che il fenomeno incide fino al 3 per cento sulla crescita delle imprese. E poi apre alle richieste del Pdl sugli ascolti


CERNOBBIO - Un pressing quotidiano. Interviene ormai quasi ogni giorno il ministro della giustizia, Paola Severino, per sostenere che è urgente l'approvazione del disegno di legge anticorruzione. E oggi, da Cernobbio, lo fa citando le cifre. "Dice che, secondo le stime della Banca Mondiale, la crescita del reddito potrebbe essere superiore del 2-4% con un'efficace lotta alla corruzione; dove la corruzione è più bassa, il settore delle imprese cresce fino al 3% annuo". E ancora: "Una maggiore inefficienza della giustizia civile è associata anche a una minore natalità delle imprese e soprattutto a una loro minore dimensione media". "Una riduzione della durata delle procedure civili del 50% -ha aggiunto- accrescerebbe le dimensioni medie delle imprese manifatturiere del 20%". "Il binomio tra economia e giustizia è indissolubile: l'economia cresce se la giustizia funziona, e questa è la meta principale del governo" ha detto poi ai microfoni di Sky Tg24.

Anche ieri sia il ministro Severino che il premier Mario Monti avevano ripetuto che è urgente l'approvazione di un ddl anticorruzione. Un messaggio chiaro al Pdl che ostacola il sì al provvedimento, condizionandolo tra l'altro a una nuova legge sulle intercettazioni e sulla responsabilità civile dei giudici. "Si può ragionare senza polemiche", aveva detto ieri il Guardasigilli provando a dribblare le resistenze del partito di Berlusconi e aprendo anche oggi a un
ipotetico confronto sul tema. Il ministro ha, infatti, ribadito che "per questo governo non ci sono tabù. Ci sono solo leggi che si devono fare, leggi sulle quali il governo è chiamato a dare il proprio contributo e quando sarà chiamato a darlo, lo darà".

E alle parole della Severino fa eco subito il leader dell'Udc: "Non sarebbe accettabile la proroga o il rinvio della legge anti-corruzione. La vogliamo fare subito in questa legislatura", ha detto Pierferdinando Casini. "Serve un pacchetto unico sulla giustizia", specifica però, soffermandosi soprattutto sul capitolo intercettazioni e facendo da sponda alle richieste del Pdl: "Le intercettazioni sono uno strumento essenziale di indagine e noi vogliamo mantenere la capacità dei magistrati di abbattere il crimine, ma è incivile che conversazione private di cittadini o politici siano messe sui giornali alla berlina dell'opinione pubblica senza rispetto per la privacy" ha detto Casini, facendo eco alle parole di Michele Vietti, vicepresidente del Csm.

Nei giorni scorsi Vietti, intervenendo alla kermesse dell'Udc a Chianciano Terme, infatti, aveva invitato ad "affrontare senza tabù il tema delle intercettazioni perché obiettivamente è uno scandalo che terzi ignari finiscano in intercettazioni con frasi che non hanno alcuna rilevanza penale e si trovino schiaffati sui giornali alla faccia della privacy di cui tanto si parla''.

(09 settembre 2012) © Riproduzione riservata
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