Hollande batte Sarkozy, è il settimo presidente della Repubblica.
Sarkozy: non guiderò l'Ump alle legislative di giugno
dal nostro corrispondente Marco Moussanet
6 maggio 2012
François Hollande è il settimo presidente della Repubblica francese. Da quando, nel 1965, le elezioni si svolgono a suffragio universale. Ottiene il 51,8% dei voti e riporta la sinistra all'Eliseo 31 anni dopo la vittoria di François Mitterrand e 17 anni dopo la sua mesta uscita di scena. In rue de Solferino, dove c'è la sede del partito, la festa è già cominciata. E proseguirà nella notte alla Bastiglia. Dove il popolo di sinistra già festeggiò il successo del 1981.
Hollande ha passato la giornata, come previsto, a Tulle, capoluogo della Corréze, il suo feudo elettorale. Dopo una prima dichiarazione nella città di cui è stato a lungo sindaco, raggiungerà Parigi a bordo di un aereo privato per parlare a militanti e simpatizzanti.
Già durante il viaggio dovrebbe parlare al telefono con la cancelliera tedesca Angela Merkel, per i primi contatti. La Merkel, che non ha mai nascosto il sostegno al presidente uscente Nicolas Sarkozy (che ha annunciato che non guiderà l'Ump alle legislative di giugno, ndr), si congratulerà con Hollande e quest'ultimo la rassicurerà sul fatto che non cambierà praticamente nulla nei rapporti tra i due Paesi, nell'asse il cui funzionamento è decisivo per l'Europa.
Lo ha annunciato il presidente dei deputati socialisti, e probabile futuro premier, Jean-Marc Ayrault. A suo tempo, e questo certo non guasta, professore di tedesco.
Quanto ai prossimi giorni, venerdì 11 la Corte costituzionale confermerà ufficialmente i risultati e il passaggio delle consegne tra Sarkozy e Hollande dovrebbe avvenire rapidamente. Il mandato dell'attuale presidente scade infatti il 16 a mezzanotte, ma è molto probabile che Sarkozy decida di accelerare i tempi. Anche perché ci sono appuntamenti internazionali importanti che premono: il vertice del G-8 a Camp David (il 18 e 19) e quello della Nato (a Chicago il 20 e 21), dove Hollande annuncerà ufficialmente il ritiro delle truppe francesi dall'Afghanistan alla fine del 2012, con un anno di anticipo rispetto al previsto.
Tra lunedì 14 e martedì 15 dovrebbe quindi essere nominato il nuovo Governo. E ovviamente già si parla dei possibili ministri: Michel Sapin all'Economia, Laurent Fabius agli Esteri, Manuel Valls all'Interno, il sindaco di Parigi Bertrand Delanoe alla Giustizia. Mentre per la segretaria del partito Martine Aubry sarebbe pronto un ministero della Cultura dalle competenze allargate.
A fine maggio Hollande parteciperà a un summit europeo informale che precederà quello ufficiale di fine giugno. E durante il quale il nuovo presidente spiegherà la sua posizione sul fiscal compact e sulle misure a suo parere necessarie per sostenere la crescita.
Intanto, a Parigi, il Governo varerà le prime misure già annunciate da Hollande: blocco del prezzo dei carburanti per tre mesi, riduzione del 30% della retribuzione del Capo dello Stato e dei ministri, raddoppio dei depositi remunerati sui libretti di risparmio, riforma della legge sulle pensioni per ristabilire parzialmente il tetto dei 60 anni, congelamento del programma di riduzione del numero di dipendenti pubblici.
Domani mattina la prima reazione del mercato monetario, con un'emissione di titoli pubblici a breve (3, 6 e 12 mesi) tra 6,8 e 8 miliardi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
da -
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-06/hollande-batte-sarkozy-settimo-193841.shtml?uuid=AbtjZdYF
