6/5/2012
L'Ucraina liberi Tymoshenko
ADAM MICHNIK
Aggiungo anch’io, attraverso la Gazeta Wyborcza, la mia voce agli appelli universali per la liberazione di Yulia Tymoshenko e degli altri prigionieri politici ucraini.
Il presidente Yanukovych ha danneggiato l’Ucraina indipendente. Non era difficile prevedere che la carcerazione e le torture a Yulia Tymoshenko avrebbero incontrato aspre critiche dai Paesi dell’Occidente democratico. Un uomo politico che distrugge l’immagine del suo Paese agli occhi del mondo e, contro i desideri di un’alta percentuale del suo popolo, sostituisce la forza dell’argomentazione nel dibattito politico con
l’argomento della forza, si scava politicamente la fossa. Peggio ancora: danneggia il suo stesso popolo.
Il popolo ucraino non se lo merita. L’opinione pubblica nei Paesi democratici ha reagito, seguendo molti interventi diplomatici, in modo corretto. La reclusione di Yulia Tymoshenko e di altre figure di spicco della democrazia ucraina è stata condannata in termini chiari di fronte al presidente Yanukovych e al mondo intero. Noi polacchi capiamo benissimo il presidente tedesco Joachim Gauck, che non desidera stringere la mano al presidente Yanukovych nel momento in cui quest’ultimo lascia torturare il leader del maggior partito di opposizione. Siamo consapevoli che la situazione della Polonia come Paese co-organizzatore dei campionati di calcio Euro 2012 assieme alla vicina Ucraina è particolare.
La Polonia non può invocare un boicottaggio né prendervi parte. Per questo la voce della società civile polacca è ancora più importante.
Gli ucraini devono sentire che la Polonia è a fianco della libertà dell’Ucraina e non a fianco di coloro che la calpestano. Questo esigono la tradizione polacca, la dignità polacca, gli interessi dello Stato polacco. Noi invitiamo il presidente Yanukovych a liberare Yulia Tymoshenko.
*Fondatore e direttore del quotidiano polacco «Gazeta Wyborcza», storico dissidente, attivista anticomunista negli Anni 70 e 80 e sostenitore di Solidarnosc
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