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Autore Discussione: Paola Di Caro. Cicchitto: ho pensato a «Scherzi a parte».  (Letto 2065 volte)
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« inserito:: Maggio 01, 2012, 12:04:41 pm »

Il centrodestra e le critiche del premier

L'ira del Pdl: così si rischia di spaccare

Cicchitto: ho pensato a «Scherzi a parte».

Gli attacchi ad Amato


ROMA - La prima reazione è di sconcerto: «Mentre lo sentivo - si sfoga Fabrizio Cicchitto - ho pensato: "Ma non saremo mica su Scherzi a parte?"». Perché la gragnuola di colpi che Mario Monti ha sferrato al Pdl - nella persona del segretario Alfano che aveva proposto «compensazioni» tra pagamenti allo Stato e crediti dovuti, nelle politiche del governo Berlusconi che ha eliminato l'Ici, nella difesa della governance della Rai che il premier vuole drasticamente cambiare e infine nel commissariamento con Amato di tutte le forze politiche impegnate nella riforma dei partiti - è stata talmente forte da lasciare storditi.

Così il malumore, la rabbia, la delusione, l'ira faticano ad essere tenuti a bada, perché la domanda a caldo che Alfano e i suoi hanno fatto è se davvero Monti abbia imboccato la strada del «o la va o la spacca», con «il rischio che si spacchi davvero», o se la sua è stata una giornata di infelice furia, un «impazzimento che oggi smentirà». Ma se invece quella del premier è una scelta meditata, allora «prima di rispondere ufficialmente - dicono dai vertici del Pdl - cercheremo di capire cosa pensa Napolitano, cosa sta succedendo e se erano questi i patti. Monti vuole andare avanti senza di noi lasciandoci all'opposizione con la Lega e imbarcando Pisanu e i suoi? Lo faccia, ma stia attento perché così ci si fa male tutti...».

Dunque, in attesa di chiarimenti ai massimi livelli, a nome del partito, Maurizio Lupi già annuncia che la proposta del segretario non sarà affatto messa da parte, e Monti «continui a governare senza pensare che fare proposte da parte nostra sia un atto di lesa maestà, anche perché mai noi abbiamo invitato all'evasione fiscale». «Monti non ci intimidisce», avverte Osvaldo Napoli e, come aggiunge Gaetano Quagliariello, «è grave che il governo non si renda conto appieno che questa proposta di Alfano è una priorità assoluta che investe la credibilità delle istituzioni».

Si infuria Ignazio La Russa: «Ricordiamo a Monti, che a pochi giorni dal voto amministrativo attacca piccato chi gli consente di governare e dice che è buona e giusta la tassa sulla prima casa, che a tagliare e mettere sempre nuove tasse è capace qualsiasi contabile a riposo diplomato in ragioneria. In confronto il tanto censurato Tremonti mi sembra un gigante».
Più freddamente Cicchitto critica Monti su tutti i versanti: la scelta di affidare la supervisione su economia, spending review e finanziamento alla politica ad ulteriori tecnici è «paradossale»: «Adesso il governo tecnico si serve di tecnici per essere consigliato su materie tecnico-economiche e si serve di una personalità politica per essere guidato per mano sul piano della riforma dei partiti, sulla quale c'è un impegno in atto a livello parlamentare!». Un segno di debolezza, secondo Altero Matteoli: «La nomina di Bondi è un'auto bocciatura del governo», e assurda per quanto riguarda Amato, definito da Maurizio Gasparri «il più longevo mandarino del potere passato da una poltrona all'altra».

Ma è sul versante delle proposte economiche che il colpo fa più male, e difendendo il suo segretario che sta «sostenendo lealmente il governo» Cicchitto si dice «molto sorpreso» di fronte al «rifiuto secco e un po' sprezzante» della proposta di Alfano, che andrebbe approfondita «non con battute televisive». «Capisco il nervosismo di Monti per gli scarsi risultati sin qui ottenuti - avverte Gasparri -, ma aumentare le tensioni non è un giochino nuovo, né potrebbe rivelarsi utile. Governare è più difficile che scrivere editoriali». Chi non è affatto offeso, ma anzi se la gode, è Pier Ferdinando Casini, con Monti come non mai: «Ha battuto almeno tre colpi, bene! Polemiche incomprensibili su di lui che ha detto solo la verità: su Ici, Imu e tasse, noi siamo d'accordo con lui».

Paola Di Caro

1 maggio 2012 | 7:21© RIPRODUZIONE RISERVATA

DA - http://www.corriere.it/politica/12_maggio_01/monti-ira-pdl-attachi-amato-dicaro_91563804-934c-11e1-8fab-95894237e3d0.shtml
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