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Autore Discussione: Celestina Dominelli - Monti: prende forma la via d'uscita dalla crisi europea...  (Letto 2153 volte)
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« inserito:: Gennaio 25, 2012, 10:52:10 pm »

Monti: prende forma la via d'uscita dalla crisi europea, Merkel ha apprezzato scelte del Governo Berlusconi

di Celestina Dominelli

25 gennaio 2012

La situazione in Europa non è semplice e il premier non nasconde le difficoltà. Ma cominciano a intravvedersi i primi segnali positivi. «Prendono forma i contorni della via d'uscita dalla crisi europea». Dal Senato, chiamato oggi ad approvare le mozioni dei partiti sulla politica europea, Mario Monti prova a guardare con speranza al superamento della delicata congiuntura che scuote il Vecchio Continente. «Per il Governo è fondamentale poter contare sul sostegno dei gruppi parlamentari e delle forze politiche in un momento in cui si compiono scelte decisive per la governance europea e per il futuro stesso dell'Europa», esordisce il professore. Che insiste sulla strada da intraprendere per uscire dall'impasse. «Per il cammino dell'Europa servono scelte strutturali - spiega il presidente del Consiglio - che sono nelle mani dei singoli Stati membri». Il quadro è intricato, dunque, ma, avverte ancora Monti, «l'Italia non più vista come una possibile mina del sistema».

Il premier: quadro economico Ue ha subito aggravamento
L'esecutivo ha appena archiviato il pacchetto sulle liberalizzazioni («il decreto sarà esaminato in prima lettura al Senato», ricorda Monti. Ora dunque gli occhi sono puntati sull'Europa. Per questo, è l'appello del professore, «il Governo, il Parlamento e le forze politiche devono giocare un ruolo attivo nella ridefinizione equilibrata e sostenibile dell'assetto della governance dell'area euro». Monti non si nasconde le difficoltà che attanagliano il Vecchio Continente. «Nelle ultime settimane, spiega, in Europa «il quadro economico ha subito un aggravamento». E, aggiunge Monti, «il superamento della crisi economica, finanziaria e sociale dipende da riforme strutturali nelle mani degli Stati membri. Ma risanamento e riforme rischiano di fallire se non sono sostenute in modo conseguente da scelte a livello europeo».

La speranza: prende forma la via d'uscita dalla crisi
Tuttavia, prosegue il premier, «dal punto di vista politico queste tre settimane hanno portato ad una evoluzione in senso positivo di sensibilità che sembravano cristallizzate». Insomma, comincia a profilarsi una via d'uscita che potrebbe prendere forma nel prossimo, cruciale appuntamento europeo: il Consiglio Ue del 29-30 gennaio. «I contorni per una via di uscita dalla crisi cominciano a prendere forma», sottolinea il professore aggiungendo che siamo di fronte ad un «quadro in evoluzione».

In Europa le misure italiane sono già un esempio significativo
Monti ricorda, come aveva fatto anche ieri in conferenza stampa a Bruxelles al termine dell'Ecofin, la buona accoglienza riservata alle ricette italiane in sede europea. «Ieri all'ecofin sono stato invitato dal presidente danese ad aprire la discussione sul semestre europeo con la richiesta di mostrare il caso italiano come esempio già ora significativo di una politica economica forte». Poi torna sulle misure approntate oltreconfine per uscire dalla crisi che investe i debiti sovrani. Le tessere per il rilancio dell'Europa, chiarisce ancora Monti, «cominciano ad avvicinarsi al loro posto e le componenti sono tre: il perfezionamento del sistema di disciplina di finanza pubblica, la definizione di una batteria di firewall per evitare il contagio finanziario e il rilancio delle politiche per la crescita, di cui per ora si vede il cemento sottostante ma pochissimo è stato fatto finora».

Il negoziato su fiscal compact procede speditamente
Quanto all'accordo che tiene banco e che sarà al centro del prossimo appuntamento nell'agenda europea, il premier riconosce che si sono fatti dei buoni passi avanti: il negoziato sul fiscal compact «procede speditamente» e «l'altro ieri l'Eurogruppo ci ha permesso di verificare un consenso che ci fa vedere la possibile conclusione del trattato». L'Italia - al tavolo della trattativa - già segue, aggiunge, «gli orientamenti che si ritrovano nelle mozioni presentate oggi». Orientamento «in assoluta continuità», per quel che riguarda i tempi del rientro dal debito eccessivo, con il Governo Berlusconi.

Merkel ha apprezzato le scelte del Governo Berlusconi
Proprio all'ex premier, Monti rinvia più volte. Quando ricorda, per esempio, che il «gravoso vincolo» di far calare il debito pubblico di un ventesimo l'anno fino ad un rapporto del 60% fra debito e pil fu accettata all'unanimità nella primavera-estate 2011 dal Governo precedente. Ma anche, e soprattutto, quando rammenta il sostegno arrivato ieri dalla cancelliera tedesca Angela Merkel che ha elogiato le ricette assunte dall'esecutivo mostrando di apprezzare altresì la linea espressa dall'ex premier. «Ieri la cancelliera Merkel ha espresso apprezzamento per alcune scelte del governo del Presidente del Consiglio Berlusconi e per la scelta attuale del partito del quale Berlusconi è presidente di sostenere gli sforzi di questo governo». Un modo, forse, per chiudere le polemiche sulle tensioni tra il Cavaliere e Frau Merkel che hanno tenuto banco nei mesi scorsi.

Occorre dotare il fondo salva-Stati di risorse adeguate
Monti rimarca poi, come aveva fatto già ieri, la necessità di assicurare risorse adeguate al fondo salva-Stati. «È necessario dotare il fondo europeo di salvataggio finanziario e il futuro fondo europeo di risorse adeguate e di stabilità di coordinamento reciproco e di utilizzo risorse», sottolinea Monti. Auspicando poi che «la governance del fondo sia umana, non sovrumana, e possa veramente funzionare, non circondata da vincoli che impediscano di assistere i Paesi in caso di necessità». Quindi la chiusura dell'intervento con il premier che rinnova l'esigenza di un dialogo stretto con le forze politiche alle quali chiede però di non esportare al di là dei confini «polemiche e contese di casa nostra che non giovano all'immagine dell'Italia». «Il Parlamento sarà ascoltato dal Governo e dall'Europa, attraverso il Governo».

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da - http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-01-25/monti-fondamentale-apporto-parlamento-112523.shtml?uuid=AaWqpHiE&p=2
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