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Autore Discussione: Benigni va in carcere e si porta la "Commedia"  (Letto 3190 volte)
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« inserito:: Settembre 10, 2007, 10:36:45 pm »

Benigni va in carcere e si porta la "Commedia"

Davide Madeddu


E Dante arriva in carcere. Con Benigni. Che recita, racconta e scherza. La Divina Commedia raccontata ai dannati veri, quelli che stanno dietro le sbarre. E che in molti casi, un inferno, (anche se un tantino diverso da quello Dantesco), l'hanno già vissuto o lo stanno ancora vivendo. Ossia la cultura e l'arte per sconfiggere l'abbandono e la solitudine e magari riconquistare un pezzo di normalità, quella che molto spesso le sbarre di un carcere negano.

Il progetto, ancora sperimentale, prevede, almeno per il momento due date. Si comincia sabato 15 al carcere milanese di Opera. Si prosegue poi lunedì 24 settembre in quello di Sulmona. E' l'altra faccia del carcere, quella fatta di spettacoli, cultura e di «voglia di riscatto» che parte da Milano e pian piano cerca di raggiungere tutti i centri penitenziari d'Italia. Luigi Manconi, sottosegretario alla Giustizia impegnato nel versante carcerario non nasconde la sua soddisfazione per il progetto che da sperimentale, alla fine, potrebbe diventare itinerante e interessare anche altri penitenziari.

«Dentro le carceri italiane si svolge una grande attività culturale e, che vede protagonisti innanzitutto i detenuti, attraverso esperienze narrative, poetiche, teatrali, televisive, cinematografiche e di arti visive - spiega il sottosegretario - ; e attraverso la partecipazione di decine e decine di artisti, che dedicano, spesso con assiduità e continuità nel tempo, molte energie e risorse al lavoro culturale all'interno del carcere». Un lavoro importante che si lega al percorso di umanizzazione delle carceri, avviato anche con la circolare emanata dallo stesso Manconi che prevede, tra le altre cose, anche l'attivazione di una serie di iniziative sia per quanto riguarda i «nuovi giunti» sia per dare maggiore assistenza a chi sconta una condanna.

 «Sin da quando, mesi fa, gli ho parlato del progetto - prosegue Manconi -, Benigni ha accolto con grande convinzione la proposta, si è reso immediatamente disponibile e ha elaborato un progetto di spettacolo che, partendo dal suo "Tutto Dante", offrirà ai detenuti delle due carceri la possibilità di godere di un'esperienza così straordinaria». Il primo passo, molto importante, di un percorso che, come aggiunge ancora Manconi «mi auguro che si rafforzi e si stabilizzi». All'entusiasmo del sottosegretario si somma anche quello dell'artista toscano che, presentando il progetto assieme allo stesso Manconi spiega di essere felice «di portare tra i carcerati una cosa così bella come la Divina Commedia. Spero che ci si diverta e ci si commuova insieme». Giusto per ridare un sorriso e una speranza a chi, magari, l'aveva persa


Pubblicato il: 10.09.07
Modificato il: 10.09.07 alle ore 18.21   
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