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Autore Discussione: Aosta - La "pietra verde" e il "granito" verde sono utilizzati per ...  (Letto 8316 volte)
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« inserito:: Giugno 13, 2007, 12:20:20 pm »

13/6/2007 (7:57) - LA STORIA
All’inseguimento della pietra verde
 
La "pietra verde" e il "granito" verde sono utilizzati per pavimentazioni di lusso
 
 

Dalla cucina di Schumacher ai palazzi d’Oriente. L’ultimo status symbol parte dalla Valle d’Aosta
STEFANO SERGI
AOSTA
Le due cave sono piccole ferite sulle montagne della Bassa Val d’Aosta e del Canavese, separate da trenta chilometri di boschi, prati, strade. Dietro a gru, telai, fili diamantati e operai al lavoro, il profano intravede un’attività estrattiva come tante, pietre o marmi destinati al mercato di massa dei rivestimenti. La targa all’ingresso indica tutt’altra musica. Quassù c’è l’élite, il meglio, le rocce che trasformate in pavimenti, caminetti e cucine fanno impazzire i vip di mezzo mondo.
La pietra verde di Courtil, a 1500 metri di quota sulle montagne di Pontboset (Aosta) e il granito verde argento di Settimo Vittone (Torino), ai 450 metri di località Argentera, finiscono nei palazzi presidenziali, sedi di multinazionali e ville di campioni sparsi nei cinque continenti. L’ultimo in ordine di tempo è Michael Schumacher, nella cui villa svizzera troneggia un piano cottura in pietra verde valdostana. Il re di questi gioielli in pietra si chiama Ivano Vuillermin, ha cinquant’ anni e nella sede valdostana di Verrès prosegue l’attività che suo padre Gualtiero inaugurò nel 1952, quando la roccia si lavorava in mezzo a nubi di polveri con metodi antichi.

Mezzo secolo di storia
I Vuillermin hanno scommesso sulla tecnologia e ha raffinato la lavorazione con l’aiuto di macchinari all’avanguardia. Quello acquistato pochi mesi fa ha soltanto tre sosia al mondo, ha il controllo numerico e permette una lavorazione tridimensionale della pietra. «Mio padre amava metodi artigianali, quelli che si usavano un tempo. Noi abbiamo mantenuto quella filosofia ma investendo molto nei macchinari più moderni, indispensabili oggi» spiega Ivano ricordando la figura del genitore e fondatore dell’azienda, morto nel 2005. Oggi la Vuillermin ha trenta dipendenti, un fatturato di 3,5 milioni in costante crescita, ma soprattutto ha le due cave, di Pontboset per la pietra verde di Courtil e di Settimo Vittone per il granito verde argento.

Lusso e potere
Sono i veri tesori della Vuillermin. L’elenco dei clienti abbraccia a 360 gradi lusso, potere, successo. Il re della pietra verde ha arredato in questi anni la sede di Telekom a Bonn, la Ibm di Utrecht in Olanda, i Casinò di Innsbruck, Mentone e Atlanta City; e poi la Procter & Gamble di Ginevra, la villa di Alain Prost nella stessa città, il palazzo presidenziale di Male nelle Maldive, la Guadalampur Arab-Malesian Bank in Malesia, l’ingresso del tunnel del Monte Bianco, Villa Picasso ad Antibes, palazzi e residence a Montecarlo. Vicino ad Annecy ha vinto un concorso per realizzare un uovo di granito da sette tonnellate. E a Vuillermin si è rivolto anche Donald Trump, «ma temo che non potremo far fronte alla richiesta - spiega Ivano - perché il quantitativo è al di fuori della nostra portata». Dal magnate americano alle «rosse» più famose del mondo, i laboratori Vuillermin hanno realizzato anche scudetti per la Ferrari, uno finito a casa di Luca Cordero di Montezemolo, e in preparazione ci sono quattro loghi per i sessant’anni anni della casa di Maranello. Pietra e granito verdi arredano pure la metropolitana di Singapore.

E a proposito di Oriente, Ivano Vuillermin sbotta sull’invasione di prodotti cinesi, pietre comprese. Ad Aosta la decisione di un’impresa di usare rivestimenti «made in Pechino» per un ponte in costruzione ha suscitato le ire dell’assessore regionale all’Industria, Leonardo La Torre. «Ha ragione, mi associo alla crociata, è una bufala quella che le pietre cinesi costano meno. Non solo, è impossibile rintracciare la cava originaria, così se devi fare aggiustamenti in corso d’opera non riesci a ritrovare la stessa pietra». E chiude con una nota di colore: «Che tristezza arrivare alla rotonda dell’ospedale di Aosta e mostrare ai miei figli la Coppa dell’amicizia, uno dei simboli della Valle, realizzata con granito proveniente dalla Cina».

CHE COS'E'
Un minerale unico al mondo

In quota
La «pietra verde» di Courtil, a 1500 metri di quota sulle montagne di Pontboset (Aosta) e il «granito verde argento» di Settimo Vittone (Torino) sono utilizzati per pavimentazioni, caminetti e cucine di lusso.

Le installazioni
Villa Picasso ad Antibes, la residenza di Michael Schumacher, banche nei Paesi arabi e palazzi reali e presidenziali in Estremo Oriente.

da lastampa.it
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