Rai-Agcom, pm: non darò tregua a talpe

Rai-Agcom, pm: non darò tregua a talpe

L'inchiesta verso Tribunale dei ministri

Il gip: atti spariti? Se ci ammazzassero, qui chi se ne accorgerebbe?

Furto e ricettazione le accuse ai giornalisti

ROMA (19 marzo) - Il fascicolo sull'inchiesta Rai-Agcom, riguardante anche Silvio Berlusconi, è stato consegnato dal pool di Trani al procuratore Carlo Maria Capristo, per la vidimazione dello stesso e il suo trasferimento a Roma. Il pool, con a capo il pm Michele Ruggiero, ha anticipato una valutazione ponderata sui fatti emersi dalla informativa della Guardia di finanza che riguardano le ipotesi di reato contestate a Berlusconi. La procedura prevede che il fascicolo sia inviato al procuratore della Corte d'Appello del distretto di Roma, e dunque, al Tribunale dei ministri.

«Il pool dei pm sta lavorando e finendo di preparare il provvedimento per il trasferimento a Roma del fascicolo riguardante il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi. Ci hanno assicurato che entro oggi l'atto sarà pronto e depositato», ha detto uno dei legali del premier, Filiberto Palumbo. Una volta depositate le carte alla segreteria della procura, già lunedì prossimo il fascicolo potrebbe essere trasferito a Roma. «Mi auguro che questo avvenga nel più breve tempo possibile e questo abbiamo chiesto ai magistrati».

A giornalisti di Repubblica contestati ricettazione e furto pluriaggravato. L'ipotesi di reato per i giornalisti di Repubblica Francesco Viviano e Giuliano Foschini, indagati ieri nell'inchiesta Rai-Agcom, sarebbe furto pluriaggravato e pubblicazione arbitraria di atti segreti. Viviano invece dovrà rispondere di furto pluriaggravato e pubblicazione arbitraria di atti segreti. Le indagini sono dirette dal procuratore della Repubblica aggiunto di Trani, Francesco Giannella, e dal pm Giuseppe Maralfa. Quanto prima saranno ascoltati altri giornalisti. Sulla vicenda del furto di atti dall'ufficio del gip Roberto Olivieri Del Castillo la scorsa notte sono stati ascoltati dalla polizia alcuni impiegati e dipendenti del Tribunale di Trani.

Capristo: «Provo un senso di profonda amarezza e non darò tregua alle talpe che hanno suscitato questo scandalo mediatico, nell'interesse non solo della giustizia, che deve lavorare serena, ma anche di voi giornalisti e della vostra deontologia - ha detto Carlo Maria Capristo - Non abbiamo avuto il tempo di guardare le carte cosa fatta faticosamente in queste ore dal pool dei magistrati, che già le notizie erano sui giornali. Ne va della dignità dei giornalisti».

Il gip: «Sono infastidito e rammaricato per quanto accaduto, non è una bella cosa, penso sempre al rapporto di correttezza con le persone». E' il commento del gip Roberto Oliveri Del Castillo, rispondendo alle domande sul fatto che dal suo ufficio nei giorni scorsi siano stati portati via e poi fotocopiati atti dell'inchiesta, poi riportati al loro posto, episodio per il quale sono indagati Viviano e Foschini.

«Cosa pensate, che qui ci sia sempre il clamore di questi giorni? Qui dentro potrebbero anche ammazzarci e non se ne accorgerebbe nessuno», ha risposto il giudice a chi gli ha chiesto se non fosse stato il caso di avere carabinieri o vigilanza fuori dalla sua stanza. «A volte chiudo la porta - continua Oliveri Del Castillo - ma per abitudine personale». Alla domanda sul luogo in cui si trovassero gli atti trafugati, se sulla scrivania, il gip ha replicato: «Non posso dirlo, non rispondo». Il gip ha poi aggiunto di non sapere nulla del video che riprenderebbe l'atto del furto. La stanza del gip si trova al primo piano del palazzo di giustizia di Trani e vi si accede da due diversi corridoi.

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da ilmessaggero.it