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Autore Discussione: Api, Bertelli attacca Berlusconi "Va buttato fuori dal Parlamento"  (Letto 2366 volte)
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« inserito:: Dicembre 12, 2009, 03:27:59 pm »

L'amministratore delegato del gruppo Prada ospite all'assemblea fondativa del movimento di Rutelli.

Duro intervento contro il Presidente del Consiglio

Api, Bertelli attacca Berlusconi "Va buttato fuori dal Parlamento"

Critiche anche per l'opposizione e la Fiat: "Meglio finanziare le piccole e medie imprese"


PARMA - "Bisogna creare le condizioni per buttare fuori Berlusconi dal Parlamento italiano". Sono queste le parole di fuoco pronunciate a Parma da Patrizio Bertelli, amministratore delegato del gruppo Prada, nel corso dell'assemblea fondativa di Alleanza per l'Italia. L'attacco, durissimo, contro il presidente del Consiglio è stato al centro di gran parte dell'intervento dell'imprenditore, che, tra un applauso e l'altro, non ha risparmiato critiche anche per l'opposizione, la politica in tv e la Fiat.

Bertelli ha fatto riferimento alle affermazioni fatte dal premier a Bonn. "Ci ha messo in condizioni scandalose di fronte all'opinione pubblica mondiale", ha detto. Duro anche con la sinistra italiana e con le forze dell'opposizone: "E' evidente - ha commentato - che in tutti noi c'è un disagio continuo nel vedere una opposizione che non fa opposizione. Mio figlio mi ha chiesto: ma non c'è uno strumento nella Costituzione per fare l'impeachment del presidente del Consiglio?".

L'amministratore delegato di Prada, ospite della convention del nuovo movimento politico fondato da Francesco Rutelli, ha criticato anche l'andazzo che "la politica italiana si faccia nelle trasmissioni televisive". "A questo punto - ha aggiunto - chiudiamo il Parlamento e apriamo il Parlamento televisivo, così abbiamo risolto il problema".

Poi, l'attacco alla Fiat. Secondo Bertelli, infatti, l'azienda non merita in alcun modo nuovi finanziamenti pubblici. I destinatari, piuttosto, dovrebbero essere le piccole e medie imprese, i cui lavoratori "superano di ben cinque volte i dipendenti della Fiat". "Se finanziamo la Fiat - ha ironizzato - perchè non fare anche la rottamazione di biciclette, televisioni ed elettrodomestici? E' inammissibile che in un paese democratico si pensi di dare dei finanziamenti alla Fiat per mantenere due milioni e mezzo di lavoratori, quando la piccola e media impresa ne ha esattamente cinque volte di più. Perchè, invece, non utilizziamo questi finanziamenti per fare gli sgravi alla pmi?".

(11 dicembre 2009)
da repubblica.it
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