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Autore Discussione: Cacciari: Attacchi del premier eversivi Gentilini: Si difenda davanti ai giudici  (Letto 2308 volte)
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« inserito:: Ottobre 09, 2009, 12:20:57 pm »

Cacciari: «Attacchi del premier eversivi»

Gentilini: «Si difenda davanti ai giudici»

Il sindaco di Venezia: «Aperta crisi istituzionale gravissima»

Lo sceriffo di Treviso: «Non deve avere scheletri nell'armadio»
 
                   
TREVISO (8 ottobre) - Duro con il premier il sindaco di Venezia Massimo Cacciari. Le accuse del presidente del Consiglio alla Consulta e al Capo dello Stato sono di una «gravità straordinaria» e aprono quello che da un punto divista tecnico e giuridico è «un processo rivoluzionario» edunque «eversivo».


Questo il giudizio di Cacciari sullo scontro istituzionale che si è aperto dopo la bocciatura del Lodo Alfano. «Naturalmente nel nostro Paese non ci sono queste condizioni- ha sottolineato il sindaco di Venezia - ma tecnicamente quando una forza politica e il presidente del Consiglio delegittimano le istituzioni che sono custodi della Costituzione, quando le denunciano come non imparziali e assolutamente asservite ad interessi partitici si apre un processo rivoluzionario».
Un processo eversivo? «Certo che cosa vuol dire, altrimenti, rivoluzionario?», ha sottolineato il sindaco filosofo.

«Quandole le Br denunciavano lo Stato e tutte le alte cariche di essere servi dell'imperialismo - ha rilevato Cacciari - delegittimavano per fare la rivoluzione». Secondo il sindaco di Venezia «Siamo in una situazione di crisi istituzionale gravissima. Speriamo che possa ripararsi in qualche modo - si è augurato - ma mi pare che i pompieri siano già all'opera».

Secondo il sindaco di Venezia, poi, «l'idea che Napolitano potesse intervenire sulla Corte dicendole di fare una cosa oun'altra, sulla base di chissà quali patti con il presidente del Consiglio, è una cosa che destabilizza e getta discreditosulle istituzioni in modo difficilmente recuperabile». «In nessun Paese democratico è mai avvenuto - ha sottolineato Cacciari - avviene in America Latina prima dei golpe».

Quanto allo scenario che si apre, Cacciari si è limitato a dire:«speriamo che Gianni Letta da una parte e Napolitano dall'altra riescano a rimettere il Paese su binari civili».

Gentilini: «Si faccia giudicare». «Se Berlusconi ha coraggio vada davanti ai giudici e dica le sue ragioni». Il consiglio al premier arriva dal vice sindaco leghista di Treviso, Giancarlo Gentilini. Lo sceriffo non usa messi termini e sprona il pemier a difendersi e liberarsi degli «scheletri nell'armadio».

«Ognuno nella vita privata ha delle diatribe - ha aggiunto - ma se si lascia andare è finita. Si presenti ai giudici e si difenda - ha continuato -. Se viene condannato viene condannato, ma gli scheletri nell'armadio non deve averli».

In merito al futuro del governo, Gentilini ha detto di essere dell'avviso che «il duo Bossi-Berlusconi deve continuare: ognuno deve trovare la forza di difendere le proprie condizioni, il proprio modo di agire. Atrimenti diventi una marionetta. Nel palcoscenico della vita - ha concluso - bisogna essere attori, ma attori seri, non guitti».

 
da ilgazzettino.it
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