LA-U dell'OLIVO
Novembre 22, 2024, 08:45:53 pm *
Benvenuto! Accedi o registrati.

Accesso con nome utente, password e durata della sessione
Notizie:
 
   Home   Guida Ricerca Agenda Accedi Registrati  
Pagine: [1]
  Stampa  
Autore Discussione: La vicenda di un malfattore "scalmanato": Giovanni Pascoli  (Letto 3384 volte)
Admin
Utente non iscritto
« inserito:: Giugno 08, 2007, 05:26:25 pm »

La vicenda di un malfattore "scalmanato": Giovanni Pascoli

A cura di Giovanni Greco
Pubblicato il 25/07/2000

In seguito a manifestazioni di stampo internazionalista e socialista, nel 1879 a Bologna, veniva arrestato ed incarcerato, come facente parte dell'associazione dei malfattori, il giovane Giovanni Pascoli

Giovanni Pascoli era a Bologna nel 1879 per studiare presso il locale Ateneo. Contestualmente svolgeva attività politica nella schiera degli internazionalisti, dei socialisti, partecipando a manifestazioni pubbliche unitarie, tendendo al miglioramento della società "senza pervertimento dell'ordine", come lui sosteneva.

Ma non veniva creduto e poiché le sezioni dell'Internazionale e gli aderenti ai partiti repubblicano, internazionalista e socialista erano da considerare a tutti gli effetti dei malfattori, anche Pascoli veniva arrestato e portato al carcere di San Giovanni in Monte, attuale splendida sede del Dipartimento di Discipline storiche dell'Università di Bologna.

Qui il poeta visse un breve periodo di tristezza e di riflessione: "Quanta prigione per nulla, o per molto, a dir vero: per sentimenti e idee". Certo fu uno dei momenti più difficili della sua vita, come magistralmente ci racconta Fiorenza Tarozzi, nel suo saggio "I giorni e le notti dalle lunghe ore. Nel carcere di San Giovanni in Monte", tant'è che addirittura pensò al suicidio.

Non casualmente la voce della sua mamma, lo aveva sempre dissuaso: "...e che gli uomini la mia vita, volevo lasciargliela lì...risentitii la voce smarrita che disse in un soffio: Zvani". Nel carcere di San Giovanni in Monte, il nostro Malfattore conobbe e valutò con stupita attenzione persone le più diverse: "un vecchio assassino dal capo tutto bianco, quasi sempre accucciato per terra con la testa fra le mani e l'aria assorta; un altro, imputato di furto, che, come per rubare a se stesso, portava rapidamente un fazzoletto da una tasca all'altra".

da guide.dada.net
Registrato
Pagine: [1]
  Stampa  
 
Vai a:  

Powered by MySQL Powered by PHP Powered by SMF 1.1.21 | SMF © 2015, Simple Machines XHTML 1.0 valido! CSS valido!