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Autore Discussione: Riforma Senato, Alfano: "Se Fi non ci sta, la facciamo da soli".  (Letto 2388 volte)
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« inserito:: Maggio 12, 2014, 04:44:20 pm »

Riforma Senato, Alfano: "Se Fi non ci sta, la facciamo da soli".
Berlusconi replica: noi fuori

Il leader di Ncd scrive un post su Twitter in cui lancia l'ultimatum: "L'approviamo a maggioranza, andiamo al referendum e lo vinciamo".
Ma l'ex premier risponde a stretto giro: "Stiamo pensando di non poter seguire le proposte di Renzi"

12 maggio 2014
   
ROMA - Il Nuovocentrodestra lancia una sorta di ultimatum a Forza Italia, e Forza Italia replica sfilandosi dal patto del Nazareno. O almeno, lasciando intendere di voler farlo. Tutto ha inizio stamani con un cinguettìo: "Se Forza Italia partecipa a riforma Senato bene, altrimenti l'approviamo a maggioranza, andiamo al referendum e lo vinciamo". A scriverlo su Twitter è Angelino Alfano, leader del Nuovo centrodestra e ministro dell'Interno. Proprio ieri, parlando da Modena, il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, aveva detto che "sui punti chiave della riforma del Senato c'è grande condivisione. Poca democrazia? Un'assemblea formata da sindaci e consiglieri regionali è rappresentativa dei territori e dei cittadini. Sono sicura che troveremo l'accordo sui punti che restano ancora aperti".

Tra i prossimi impegni in agenda per il governo, ha detto Boschi, c'è "la riforma della pubblica amministrazione, poi quelle dell'agricoltura e del terzo settore. Senza dimenticare l'edilizia scolastica, quando chiuderanno le scuole apriranno tanti cantieri". Il ministro ribadisce anche che "il governo Renzi, finalmente, sta facendo riforme di sinistra. A piccoli passi portiamo avanti la nostra rivoluzione".

Soltanto la scorsa settimana, una tensione altissima aveva caratterizzato lo svolgimento della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, dove alla fine il testo base del governo sul riordino del Senato è passato anche con il sì di alcuni parlamentari berlusconiani. Soltanto qualche ora prima, l'esecutivo guidato da Matteo Renzi era andato sotto sull'eleggibilità diretta dei senatori dopo che l'ok all'ordine del giorno presentato dal leghista Roberto Calderoli, già padre del Porcellum. 

La replica dell'ex premier Silvio Berlusconi, affidata a Tgcom, non si fa attendere: "Posso dire che dopo le cose che ha fatto Renzi, come gli 80 euro solo ai dipendenti e nulla per i pensionati, noi stiamo ritenendo di non poter seguire la strada di queste proposte di riforme" del Senato. "Anche sulla legge elettorale hanno cambiato l'accordo mettendo il ballottaggio, una cosa inaccettabile".
 
© Riproduzione riservata 12 maggio 2014

Da - http://www.repubblica.it/politica/2014/05/12/news/riforma_senato_alfano_la_facciamo_senza_forza_italia_poi_vinciamo_referendum-85904853/?ref=nl-Ultimo-minuto-ore-13_12-05-2014
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