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Autore Discussione: Medioriente, incontro tra D'Alema e Tony Blair in Egitto  (Letto 2569 volte)
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« inserito:: Settembre 04, 2007, 04:19:46 pm »

Medioriente, incontro tra D'Alema e Tony Blair in Egitto


Un bambino palestinese di otto anni è rimasto ferito gravemente durante un'operazione militare condotta stamattina dai soldati israeliani in Cisgiordania. I militari hanno sparato proiettili di gomma contro alcuni studenti che lanciavano pietre contro di loro. Il bambino, Marean Akilk, è stato colpito alla testa da un proiettile. Testimoni locali hanno anche riferito che un miliziano di Hamas è stato arrestato dagli israeliani. L'esercito israeliano ha aperto un'inchiesta.
La tensione tende a salire. Il governo di Tel Aviv annuncia nuove possibili ritorsioni contro Gaza se non cesseranno i tiri dei razzi Qassam nel deserto del Neghev verso la cittadina israeliana di Sderot. E minaccia in caso contrario di tagliare luce, acqua e carburante alla Striscia di Gaza. I razzi non sono tirati da Hamas ma per alcuni esponenti del governo Hamas non fa nulla per mettere uno stop al tiro dei Qassam. Questa è l'opinione espressa dal vice primo ministro Haim Ramon, stretto alleato del premier Ehud Olmert e membro di Kadima, il partito centrista guidato dal capo dell'esecutivo. E anche da Gideon Ezra, altro affiliato a Kadima che ricopre l'incarico di ministro per l'Ambiente e che è stato numero due dei servizi di controspionaggio dello Shin Beth.

Il premier di Fatah Salam Fayyad critica dalle colonne di un giornale italiano la posizione di apertura ad Hamas assunta dal presidente del Consiglio italiano Romano Prodi e dal ministro degli Esteri, Massimo D'Alema.

D'Alema, che ieri ha visto a Ramallah il presidente palestinese, Abu Mazen, e lo stesso Fayyad si vedrà oggi in Egitto anche con Tony Blair, al secondo giro di consultazioni dopo la sua nomina a giugno come inviato del Quartetto (Ue, Usa, Russia e Onu) tenuto a sorvegliare il processo di pace in Medioriente. Blair ha già incontrato lunedì re Abdullah bin Abdul Aziz dell'Arabia saudita (nella foto in homepage).

Entrambi hanno in programma in giornata anche incontri con il presidente egiziano Hosni Mubarak, per discutere del rilancio del processo di pace in Medio Oriente in vista della conferenza internazionale di pace proposta dagli Usa per metà novembre. Ieri D'Alema - che mercoledì sarà in Israele - ha ribadito nella conferenza congiunta con Abu Mazen che la strada per la pace - a suo dire - passa per la «riconciliazione nazionale dei palestinesi», il ritrovamento dell'unità «sulle basi di una legalità» di cui Abu Mazen - «che conosco e sostengo come uomo di pace da molto tempo» gli ha riconosciuto con un sorriso-«è garante».


Pubblicato il: 04.09.07
Modificato il: 04.09.07 alle ore 15.23   
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