Merkel-Sarkozy, asse per l'Europa "Ecco la nostra proposta anticrisi"

Inusuale appello comune pubblicato a firma dei due leader

"Riprensare la Nato, il rapporto Usa-Europa e il rapporto con Mosca"

Merkel-Sarkozy, asse per l'Europa "Ecco la nostra proposta anticrisi"

dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI

BERLINO - Nel mondo d'oggi, segnato dalle sfide nuove di crisi economiche internazionali e guerre nessun paese può più farcela da solo ad affrontare e risolvere i problemi del mondo. Quindi le alleanze e le grandi intese diverranno sempre più importanti: bisogna ripensare adeguandoli al mondo globale sia la Nato, sia il rapporto Usa-Europa in generale, sia il rapporto con la Russia. E' quanto scrivono la cancelliera federale, Angela Merkel, e il presidente francese, Nicolas Sarkozy, in un inusuale appello comune. Lanciato con un articolo a doppia firma apparso ieri sull'autorevole quotidiano liberal tedesco Sueddeutsche Zeitung. In cui rispondono alla crisi tentando di rilanciare in modo significativo la leadership e l'intesa francotedesche in Europa per rafforzare l'Europa nel mondo.

Nell'era Obama, dove dominano da un lato l'allarme per la crisi economico-finanziaria internazionale e le guerre o minacce di guerra sempre più insidiose, dall'altra le aspettative verso il nuovo presidente Usa e le sue idee per salvare l'economia e rifondare il dialogo Occidente-Russia, Merkel e Sarkozy scendono dunque in campo rivendicando un'Europa protagonista.
A pochi giorni dalla conferenza internazionale sulla sicurezza di Monaco di Baviera (che sarà il primo foro di dialogo Occidente-Russia dall'insediamento di Obama), la cancelliera e il presidente mostrano unità d'azione. Chiedono insieme all'Unione europea di fare di più, davanti alla crisi globale e soprattutto nella politica estera e di sicurezza.

Nella difficile situazione attuale, scrivono Merkel e Sarkozy, "noi europei dobbiamo parlare ancor più forte con una voce sola, ciò che richiede un alto grado di disciplina da parte di ogni paese membro dell'Unione europea. E dobbiamo sviluppare e rafforzare ancora di più le nostre capacità, sia quanto a mezzi e strumenti civili sia quanto a mezzi e strumenti militari". La crisi dei mercati finanziari internazionali e dell'economia internazionali, così come la sfida dei mutamenti del clima, scrivono ancora Merkel e Sarkozy, si aggiungono alle notizie di guerre e instabilità da ogni parte del mondo, dal Caucaso al Medio Oriente, dalla mancanza di progressi nel conflitto sul programma nucleare iraniano fino alle notizie che ci giungono ogni giorno di attentati terroristici in Afghanistan e Pakistan, o di violenti scontri in Africa, come in Congo o in Sudan. In questa situazione "è urgentemente necessaria la formulazione di una politica di sicurezza negoziata e decisa a livello internazionale".

La loro proposta è in sostanza di ristrutturare la Nato, da alleanza soprattutto militare ad agenzia globale per la sicurezza in generale. Grande peso danno i due statisti al ruolo dei rapporti con la Russia. Non siamo caduti in una nuova guerra fredda, scrivono; chi lo pensa si sbaglia. La Russia resta un partner e un vicino di grande importanza. Berlino e Parigi offrono alla Russia (colpita anche lei, ndr, dalla crisi economico- finanziaria) un dialogo più intenso sui grandi problemi della sicurezza comune. E sullo sfondo della crisi economicofinanziaria e delle guerre e minacce di guerra, Merkel e Sarkozy offrono al regime iraniano negoziati, ma dicono chiaramente che una bomba atomica iraniana non sarà accettata. C'è la possibilità del dialogo, ma si deve discutere anche "di sanzioni molto decise" contro la Repubblica islamica.

(5 febbraio 2009)
da repubblica.it