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Autore Discussione: Mario Fortunato. Cuore in versi  (Letto 3040 volte)
Admin
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« inserito:: Gennaio 22, 2009, 12:37:38 am »

Cuore in versi

di Mario Fortunato


La poesia di Wislawa Szymborska ha il sapore semplice del classico. In uscita un volume di 'Opere' della grande autrice polacca 

Devo la scoperta dell'opera di Wislawa Szymborska non a qualche dotta recensione, né tantomeno alle classifiche dei bestsellers (i poeti non vi transitano mai, per nostra sfortuna), e neppure al premio Nobel conferitole nel 1996. La sua poesia mi è giunta come accade ai lettori veri e appassionati: attraverso il consiglio di un amico fidato - nel mio caso, il nipponista Giorgio Amitrano. Alla stessa maniera vorrei che queste righe fossero lette: come la testimonianza diretta e senza fronzoli di una lettura entusiasmante, rara, che mette in gioco la tua stessa persona.

L'occasione è l'uscita presso Adelphi di un volume esaustivo di 'Opere' della grande poetessa polacca (a cura di Pietro Marchesani, pp. 1132, e 70).
Non solo la raccolta di tutti i versi seminati fra il 1945 e il 2005, ma anche, oltre al bel saggio introduttivo del curatore, di un'utile biografia della Szymborska, 'Come una farfalla', firmata da Anna Bikont e Joanna Szczesna.

Difficile condensare in poche righe l'impatto che le poesie di Wislawa Szymborska producono. Non sono versi intellettuali né complessi.
Posseggono un'inviolata cantabilità che può perfino distrarre dalla loro forza espressiva.

Hanno il sapore semplice del classico, di quella famosa semplicità tanto difficile a farsi di cui diceva Brecht.

Non sono neppure versi politici, benché l'autrice abbia conosciuto la spaventosa vastità di un regime comunista che, come tutte le dittature, pretendeva di dettare l'ispirazione a chi crea. Piuttosto, leggete queste poesie come si legge Shakespeare: sapendo che non appartengono a un tempo e neppure a un autore, ma al cuore e all'intelligenza di ognuno.

(21 gennaio 2009)

da espresso.repubblica.it
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