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Autore Discussione: Lula: «Pensare più agli uomini e meno all'economia»  (Letto 2049 volte)
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« inserito:: Novembre 11, 2008, 12:31:08 am »

I temi economici al centro dell'incontro con il presidente del Brasile

Napolitano: «Nuove politiche internazionali per la crisi finanziaria»

Il Capo dello Stato: «Fondamentali i Paesi emergenti».

Lula: «Pensare più agli uomini e meno all'economia»


ROMA - Giorgio Napolitano è tornato a parlare della crisi finanziaria che sta strozzando l'economia mondiale. L'argomento è stato infatti al centro del suo colloquio con il presidente del Brasile, Luis Ignacio Lula da Silva, che ha iniziato la sua visita in Italia e che sarà ospite del Colle fino a mercoledì.

IL CONTRIBUTO DEI PAESI EMERGENTI - Incontrando i giornalisti dopo il colloquio privato, Napolitano ha detto: «Con il presidente Lula abbiamo espresso una comune preoccupazione per l’attuale crisi finanziaria mondiale e abbiamo concordato, in vista del vertice G20 di Washington, sulla necessità di dare al problema della stabilità dei mercati una soluzione condivisa». «Sono certo - ha aggiunto Napolitano - che Paesi emergenti come il Brasile possano dare un contributo significativo all’elaborazione di politiche concertate e incisive sul piano internazionale».

LULA: «PENSARE PIU' AGLI UOMINI E MENO ALLA FINANZA» «L'attuale crisi finanziaria - ha detto invece il presidente del Brasile - è una straordinaria opportunità per fare una riflessione su quello che abbiamo sbagliato e per creare un nuovo ordine mondiale in cui l'essere umano, il lavoratore, lo sviluppo sociale e la produzione culturale, scientifica e tecnologica siano il motivo vero dell'economia e non la speculazione finanziaria». Luiz Inacio Lula da Silva, al termine della dichiarazione ufficiale, si è rivolto al Capo dello Stato con un: «caro compagnero Giorgio credo che tutti i governanti debbano capire che bisogna ascoltare meno gli analisti di mercato, è più gli analisti delle questioni sociali, dello sviluppo e quelli che conoscono gli esseri umani».



10 novembre 2008

DA corriere.it
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