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Autore Discussione: Il ragazzo da 700 miliardi di dollari  (Letto 2381 volte)
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« inserito:: Ottobre 13, 2008, 11:14:36 am »

Il ragazzo da 700 miliardi di dollari


di Flavio Pompetti

NEW YORK (12 ottobre) - Neel Kashkari ha finito gli studi universitari solo sei anni fa, e da allora ha seguito una carriera di lavoro intensa ma sempre diversa, che lo ha portato dalla costruzione di un prototipo di un’auto solare all’investment banking con la Goldman Sachs, e alla direzione del progetto per un nuovo telescopio spaziale. E’ un ingegnere per formazione accademica e per vocazione infantile, ma è diventato un dirigente per necessità di lavoro e capacità organizzativa. Alla tenera età di 35 anni, Kashkari sta per sedersi su una poltrona bollente sotto lo sguardo dell’intera America, e con in tasca un portafoglio di 700 miliardi di dollari.

Il giovane manager dallo sguardo intenso, le sopracciglia cespugliose e la testa perfettamente rasata, è stato scelto dal segretario del Tesoro Paulson per dirigire l’ufficio della Stabilità Finanziaria, che sarà chiamato ad amministrare il super fondo governativo di salvataggio dei mercati. Tra poco più di un mese, dopo aver stabilito le linee guida del nuovo ufficio, Kashkari apparirà a Washington di fronte al Congresso per un voto di fiducia, e poi comincerà il suo lavoro di dispensatore di fondi per le banche in difficoltà. Intorno a lui sono già scoppiate polemiche dopo che una sua telefonata nella quale rassicurava manager bancari sui loro stipendi è finita su Youtube.

La nomina ha sorpreso molti nell’ambiente politico e finanziario, ma non quelli che conoscono da vicino Kashkari, il quale è nato in Ohio da una coppia di genitori di religione hindu fuggiti dalla terra contesa del Kashmir negli anni ’60. «Fin da piccolo Neel non ha mai dato troppa importanza ai soldi», dice la sorella Meera Kelley che è stata la prima ad appurare la notizia da una telefonata del fratello. Non vendeva limonata di fronte a casa come facevano molti suoi amici, e non scambiava figurine da collezione, come si legge nei curricula di tanti dirigenti finanziari americani. La ispirazione del giovane Neel è stata piuttosto la devozione al servizio pubblico e sociale che ha spinto suo padre, anche lui ingegnere, a lavorare in West Africa per portare elettricità e acqua potabile in villaggi che ne erano privi.

Il compito che aspetta Kashkari è quello di eseguire con ordine e con successo le direttive che gli verranno comunicate da Paulson. La sua autonomia è limitata, e la sua responsabilità è grande. Quando il pacchetto di interventi è stato approvato dal Congresso, le modalità di esecuzione erano un tale oggetto di disputa da suggerire una definizione generica, che ha preso corpo solo nel dibattito successivo al voto. Solo la sera di venerdì ad esempio, è arrivata la decisione di spendere parte dei fondi per acquistare per conto del governo americano partecipazioni azionarie nelle banche in difficoltà. Kashkari dovrà applicare criteri di equità nella spesa, oltre che sovraintendere il delicato meccanismo di determinazione dei prezzi per i derivati che saranno assorbiti dal tesoro, e che le banche aspettano con ansia, per contabilizzare definitivamente le loro perdite.

da ilmessaggero.it
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