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Autore Discussione: Iran, Ahmadinejad contro Berlusconi "Indegno paragonarci a Hitler"  (Letto 2373 volte)
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« inserito:: Settembre 22, 2008, 10:27:59 am »

ESTERI
         
Protesta ufficiale del presidente contro il premier italiano "Parole non degne del popolo italiano e della sua cultura"

Iran, Ahmadinejad contro Berlusconi "Indegno paragonarci a Hitler"

La Farnesina replica: "Teheran sia più responsabile"

 

TEHERAN - "Parole non degne del popolo italiano e della sua ricca cultura". L'Iran ha ufficialmente protestato con l'Italia per alcuni commenti del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha paragonato il presidente Mahmud Ahmadinejad ad Adolf Hitler durante un incontro il 16 settembre a Parigi con l'organizzazione ebraica Keren Hayesod.

Il portavoce della diplomazia iraniana, Hassan Qashqavi, citato dall'agenzia ufficiale Irna, ha deplorato i commenti di Berlusconi, affermando che essi "non sono degni del popolo italiano e della sua ricca cultura" e rappresentano "un atteggiamento non equilibrato che va oltre le regole protocollari per un capo di governo europeo". Qashqavi ha altresì sottolineato che vi sono "casi precedenti di tali prese di posizione e affermazioni non calcolate e adulatorie da parte di Berlusconi".

Alle proteste di Teheran replica un lapidario comunicato della Farnesina:"L'Italia auspica che l'Iran, depositario di una grande cultura millenaria, adotti un approccio politico-diplomatico costruttivo ed assuma un atteggiamento più responsabile in campo internazionale nel rispetto della dignità e del diritto all'esistenza di ogni nazione e cultura". E ancora: "Le parole del Presidente Berlusconi a Parigi si riferivano alle ripetute dichiarazioni di parte iraniana che hanno messo in dubbio eventi storici acclarati come l'Olocausto e addirittura l'esistenza dello Stato di Israele".

Le affermazioni che hanno suscitato le critiche iraniane sono state pronunciate da Silvio Berlusconi durante l'incontro con la Keren Hayesod, organizzazione sionista che ha lo scopo di promuovere l'arrivo di ebrei in Israele, che ha assegnato al premier il premio 'Uomo dell'anno'. In quest'occasione il presidente del Consiglio aveva stigmatizzato, pur senza nominarlo, le affermazioni di Ahmadinejad sulla necessità di cancellare Israele dalle carte geografiche, definendole "follie". "Già una volta - aveva aggiunto Berlusconi, con riferimento a Hitler - c'è stato un tal signore che all'inizio sembrava un democratico e che poi ha fatto quello che ha fatto".


(21 settembre 2008)

da repubblica.it
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