Fiera, del Libro, Torino si blinda

Bandiere bruciate al corteo del primo maggio, indaga la questura

Fiera, del Libro, Torino si blinda

Divieto di presidi. Bandiere ammesse

Vietati quelli all'esterno della sede dell'evento per tutti i giorni della manifestazione.

Polemica Nirenstein-Lerner

MILANO - Torino blindata per la Fiera del Libro. A meno di una settimana dall'inizio dell'evento e all'indomani dei disordini al corteo del Primo Maggio, la Questura ha infatti esteso a tutte le giornate della manifestazione il divieto di presidi fissi all'esterno della sede della Fiera, inizialmente previsto solo per la giornata inaugurale che vedrà la partecipazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La decisione è stata annunciata dalla Questura nel corso della riunione di venerdì in Prefettura durante la quale il questore Stefano Berrettoni ha anche fatto alcune prescrizioni relative alla manifestazione nazionale del 10 maggio promossa dall'assemblea Free Palestine contro la presenza di Israele come Paese ospite della fiera.

LA PREFETTURA: «BANDIERE AMMESSE» - La bandiera d'Israele sarà «regolarmente esposta nei luoghi in cui ne è prevista l'esposizione»: lo ribadisce la Prefettura di Torino, smentendo ancora una volta le notizie relative ad un presunto divieto in occasione della Fiera del Libro. «Esiste un divieto disposto dal signor Questore (Stefano Berrettoni, ndr) - precisa una nota della Prefettura - di effettuare qualsiasi manifestazione pubblica all'esterno dell'area espositiva nel giorno dell'inaugurazione», il prossimo 8 maggio. Nessun divieto di esposizione di bandiere però, conclude la nota, è stato «ovviamente mai posto».

LETTERA AD AMATO - E nonostante le precisazioni della Prefettura di Torino, gli esponenti del Pdl Alfredo Mantovano e Gaetano Quagliariello hanno inviato una lettera al ministro dell'Interno uscente Giuliano Amato. «Torino - si legge - è stata il centro di manifestazioni di antisemitismo, culminate ieri nella vergogna del rogo delle bandiere di Israele e degli Usa». E dunque «è sacrosanto che si colga una circostanza come la Fiera per ribadire la condanna di tali espressioni di odio».

BANDIERE BRUCIATE, INDAGA LA QUESTURA - Sull'episodio registrato al corteo del Primo Maggio a Torino (due bandiere israeliane e una americana bruciate dai centri sociali) indaga ora la Questura. I manifestanti, che hanno anche lanciato dei fumogeni, hanno pure contestato l'ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti per aver annunciato la propria presenza alla Fiera del Libro che si aprirà al Lingotto giovedì 8 maggio. Per i giovani dei centri sociali e per l'associazione Free Palestine «la Fiera non deve ospitare Israele, Paese che non smette di sopraffarne un altro, la Palestina».

POLEMICA NIRENSTEIN-LERNER - È polemica intanto tra Fiamma Nirestein e Gad Lerner. Mercoledì scorso nel corso della trasmissione L'Infedele , Gianni Vattimo avrebbe dato della «fascista» alla neodeputata del Pdl di religione ebraica . «Gad Lerner - afferma Nirenstein dal suo blog - non ha battuto ciglio, non ha reagito in nessun modo se non dicendo "non lo dica a noi, abbiamo fatto una puntata intera del programma sulla cancellazione dell’Ordine dei Giornalisti"». «Voglio rilevare - prosegue l’esponente del Pdl - che l’intenzionale noncuranza del conduttore di fronte alla diffamazione nei miei confronti è moralmente e culturalmente gravissima e anche evidentemente infiammatoria. Non parteciperò con lui alla prevista presentazione dell’importante libro del professore Della Pergola previsto alla Fiera del Libro di Torino - annuncia la Nirenstein -. Me ne dispiaccio - dice - ma non intendo sedermi con chi non reagisce a casa sua alla peggiore delle diffamazioni gratuite nei miei confronti, oltretutto da parte di una persona notoriamente squilibrata sull’argomento mediorientale. Naturalmente - conclude Nirenstein - parteciperò con tutta me stessa a tutti gli altri eventi della Fiera del Libro e all’inaugurazione a cui interverrà il Presidente della Repubblica».

02 maggio 2008

da corriere.it