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Autore Discussione: Festa dell'Udc: applausi a D'Alema, fischi a Cicchitto  (Letto 2759 volte)
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« inserito:: Settembre 13, 2008, 12:29:04 am »

Festa dell'Udc: applausi a D'Alema, fischi a Cicchitto


Fischi per l'ex alleato, Fabrizio Cicchitto, applausi a ripetizione per l'ex avversario, Massimo D'Alema. La platea Udc di Chianciano accoglie l'ex segretario dei Ds Massimo D'Alema e, in un dibattito su riforme e legge elettorale, fa capire chiaramente da che parte sta. L'ex premier risponde: quella sulle preferenze, dice, «è una battaglia di democrazia. chi ci crede deve farla».
L'analisi è netta: «il parlamento- spiega D'Alema - è ridotto all'anonimato. per capire, con il mio voto, qual è il parlamentare che viene eletto, ci vuole uno scienziato della politica, il cittadino non lo sa. vota il capo».

Se questa è la situazione per il sistema di voto nazionale, la proposta del Pdl per le europee, soglia al 5% e niente preferenze, «è la goccia che fa traboccare il vaso, è la chiusura del cerchio, la definitiva spogliazione dei cittadini della possibilità di scegliere da chi essere rappresentati e l'affidamento di tutto il potere alle oligarchie». Insomma, «non parliamo di una tecnicalità», ma di «una battaglia per la democrazia».

D'Alema ha sottolineato che negli ultimi quindici anni c'è stato un «lungo e confuso processo di cambiamento» sui sistemi elettorali, che ha non ha portato però «ad un piano condiviso»; tanto è vero che abbiamo molti sistemi elettorali diversi per ogni livello istituzionale.

L'unico aspetto positivo, secondo l'esponente del Pd, è il consolidamento del bipolarismo. «Ma - ha proseguito - se guardiamo agli effetti concreti sui cittadini, il bipolarismo non ha dato governi in grado di dare risposte positive ai problemi del paese».

«La mia idea è semplice - ha quindi proseguito l'ex ministro degli Esteri - e cioè di un bipolarismo meno rigido con più responsabilità per i partiti. Il sistema migliore in questa direzione è quello tedesco e chi ci crede deve dare battaglia», ha concluso D'Alema in un'ovazione del pubblico.

È arrivato il momento di dare battaglia sul modello tedesco. Massimo D'Alema "chiama" il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, dal palco della festa di Chianciano a fare fronte comune non solo in difesa delle preferenze alle elezioni europee ma anche per una riforma elettorale guardando a Berlino.


Pubblicato il: 12.09.08
Modificato il: 12.09.08 alle ore 20.42   
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