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Autore Discussione: Ugo La Malfa, lettera a Montanelli del 7 ottobre 1978.  (Letto 593 volte)
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« inserito:: Settembre 18, 2024, 06:41:41 pm »

Ugo La Malfa ha condiviso un ricordo.
11 anni fa
...
Ugo La Malfa
“Ho sentito il cosiddetto miracolo economico come una fase straordinariamente importante, mai precedentemente vissuta, della nostra storia nazionale, una fase che ci avrebbe portato ad avere le strutture di una grande società industriale moderna. Ma perché l’opera fosse compiuta non sarebbe bastato lo sviluppo spontaneo del sistema. Bisognava servirsi della dinamicità di tale sistema, dell’alto tasso di sviluppo del reddito nazionale, dell’elevato ammontare dei nuovi investimenti, per avviare a soluzione alcuni problemi cronici della società italiana che, senza una guida politica lungimirante, come quella realizzata con i governi De Gasperi, non si sarebbero potuti risolvere: accenno ai problemi della disoccupazione e della emigrazione, della depressione di vaste aree del Paese, della grande carenza di servizi collettivi e sociali: come la scuola, la previdenza, la sanità, la tutela del territorio e delle sue peculiarità artistiche e naturali”.
“Furono la viva percezione di questa esigenza, la convinzione che senza la soluzione di tali problemi l’Italia non sarebbe divenuta una grande civiltà democratica moderna, la consapevolezza dell’opera compiuta, nei rispettivi paesi, dalle grandi forze democratiche di sinistra dell’Occidente che portarono me ed il mio partito a volere la svolta di centro-sinistra, con la partecipazione del Partito Socialista al governo, e a vederla realizzata intorno agli anni ’60. La programmazione democratica, della quale il PRI e il PSI parlavano molto, e la politica dei redditi, come strumento della programmazione sulla quale solo il PRI insisteva, dovevano darci le basi di austerità necessarie perché quei grandi problemi fossero affrontati. E ciò prima che, con la corresponsabilità delle forze politiche e sociali, si scatenasse la corsa al maggior benessere individuale rispetto a quello collettivo, al corporativismo, all’utilizzazione parassitaria e clientelare di un reddito nazionale crescente, allo sperpero delle risorse e alla cattiva amministrazione in ogni campo”.
Ugo La Malfa, lettera a Montanelli del 7 ottobre 1978

Da Facebook 18 settembre 2024
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