Annalisa Di Santo
Apprendo dal canale di Paolo Nori che il rettore della Bicocca di Milano ha deciso insieme al prorettore di rimandare a data da destinarsi il suo corso di quattro lezioni su Dostoevskij per evitare polemiche.
Per evitare polemiche? Un corso monografico di letteratura russa? Ora è colpevole del conflitto pure Dostoevskij? Uno che è stato arrestato nel 1849 per aver letto testi proibiti, uno che tra le ombre dell'animo umano ha sempre cercato la luce, uno che è morto nel 1881?! Ma scherziamo??? Quindi adesso la guerra noi occidentali la conduciamo non contro chi è realmente colpevole di questo scempio, ma contro il popolo russo tout court, artisti, sportivi, atleti, e perfino gli scrittori morti?
Ma nelle università non si dovrebbero promuovere la lotta al pregiudizio, la diffusione della cultura e del dialogo?
Cosa stiamo facendo?
Io sono profondamente indignata. Non era questo il modo di "concludere" i conflitti interni all'Ucraina e in questo sono colpevoli tutti, tutte le parti coinvolte direttamente e indirettamente: governo ucraino, russo, UE e America. Però mi chiedo: chi dice "e prima dove stavate? Perché non vi indignavate per le morti nel Donbass?" Rispondo "e voi perché non lo avete fatto? In 8 anni non ho visto proteste nei vostri social, non vi ho visti sul campo né ad invocare aiuto". Siamo tutti colpevoli, ma chi non vede che le condizioni attuali sono notevolmente peggiori di quelle antecedenti il 24 febbraio, è solo un cieco. Chi non capisce che a pagarne le conseguenze peggiori e a più lungo tempo sarà il popolo russo, è ottenebrato.
Oggi ci sarà un secondo incontro ed io spero vivamente che porti a qualcosa di positivo e tutto ciò abbia fine.
Oggi inizia il cammino di Quaresima per i cattolici...il Papa ci ha chiesto preghiere e digiuno...io ci sono! E prego perché non ci sia più una goccia di sangue sparsa e perché la mia amata Russia non abbia a soffrire così perché sentire il dolore, la paura, la vergogna dei miei amici è straziante.
#nowar #НетВойне #МИР #ucrainarussia #pace #noallindifferenza #quaresima #mercoledidelleceneri
Da Meta/Fb del 2 marzo 2022