FRANCESCO MANDRINO - NUDO DI POETA IN INTERNO CLASSICHEGGIANTE

FRANCIS GÜNTER MARIA LA BONNE D'HAMBOURG

FRANCESCO MANDRINO

NUDO DI POETA IN INTERNO CLASSICHEGGIANTE

Nato verso la metà del secolo scorso, forse nei Paesi Bassi, certamente in una zona paludosa, Francis Günter Maria La Bonne d'Hambourg, in arte Francesco Mandrino, è probabilmente uno dei personaggi più ambigui del 1900, almeno fra quelli ancora effettivamente viventi.

Che si tratti di un poeta è quasi certo almeno per due ragioni. Perché già dai primi anni della pubertà pare abbia tentato più volte il suicidio sempre con mezzi estremamente originali quanto empirici. Ma sopratutto perché verso la fine del 1971, dopo varie insistenze dei famigliari, entra volontariamente in una grande struttura, a quei tempi l'unica ad occuparsi dello studio e della risoluzione dei problemi di comunicazione interpersonale sia a livello individuale che sociale.

Nonostante questi fatti si innamora di un’operatrice meccanografica, nel 1976 si sposano e decidono di condurre insieme una vita densa di esperienze nuove, ma l’unione fallisce dopo pochi anni, quando lei fugge con un ex seminarista passato alla realpolitik. Segue un periodo di grandi sbandamenti e di passioni travolgenti che non conducono a rapporti consolidati.

Senza ammettere mai l'acquisto né il possesso di lauree, continua a dedicarsi alla scrittura, nella quale restano pesanti tracce di esperienze vissute in ambienti al limite della legalità. Dopo essere passato per diversi centri della stessa struttura, dislocati in vari punti sul territorio nazionale, nel 1987 si innamora di un’operatrice sanitaria, vivono insieme con l’obiettivo di instaurare un rapporto rispettoso delle reciproche libertà ed esigenze intellettuali.

L’esperienza fallisce dopo pochi anni, quando lei fugge con un radiologo di buoni principi, amante famiglia e desideroso prole. Segue un periodo di grandi sbandamenti e di passioni travolgenti che non conducono a rapporti consolidati, dei quali restano pesanti tracce nella scrittura completamente rinnovata di quegli anni. Raggiunge una certa notorietà grazie ad "azioni" pubbliche sulle quali esistono giudizi contrastanti.

Aumenta il suo impegno nella scrittura, si dedica alla critica, alle letture pubbliche, agli spettacoli di poesia, alla performance, al teatro, alla televisione, sempre nell’ambito della poesia. Spesso viaggia in incognito. Si firma con vari pseudonimi. Diffonde false biografie. Alla fine del 2000 viene congedato dalla struttura senza tuttavia che il rapporto con essa venga completamente scisso, rimanendone parzialmente a carico anche se con una discreta libertà di movimento. Dal 2004 è completamente libero da ogni vincolo e nella piena disponibilità di sé stesso. Attualmente vive nella semiclandestinità.

Ricevo da Gilberto...