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Autore Discussione: ANDREA TARQUINI. Il potente capo della Bundesbank lancia la sua sfida al piano..  (Letto 2177 volte)
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« inserito:: Dicembre 13, 2014, 04:19:09 pm »

Weidmann: "Caro Draghi, acquistare titoli di Stato è un invito a indebitarsi. L'Italia sia responsabile"
Il potente capo della Bundesbank lancia la sua sfida al piano del presidente della Bce, promuove le mosse del governo e la riforma del Jobs Act, ma avverte: "Ora devono essere attuate"


Dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI
13 dicembre 2014
   
FRANCOFORTE - "Il governo italiano sa cosa deve essere fatto, e giustamente ha preso iniziative; a fronte dell'alto debito, il consolidamento del bilancio è importantissimo". In un'intervista esclusiva per l'Italia a Repubblica, il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, parla dell'euro, delle riforme italiane e soprattutto del perché continua a opporsi alla linea di Mario Draghi e della Bce in merito all'acquisto di titoli del debito pubblico. Secondo Weidmann, il governo italiano si è mosso in maniera positiva sul piano delle riforme, considerando che il consolidamento del bilancio è prioritario a fronte di un debito molto alto. Quanto allo Jobs Act, Weidmann lo definisce un passo molto importante, ma la riforma ora deve essere messa in pratica.

Il presidente della Bundesbank non teme di fare la parte del 'cattivo' che sostiene la linea del rigore ad ogni costo: "Visitando Italia o Spagna non colgo sentimenti anti-tedeschi - dice nel corso dell'intervista - . La crisi nell'eurozona però ha certamente causato una crescita delle posizioni eurocritiche in parte delle opinioni pubbliche: in Paesi sottoposti a programmi di aiuto si coglie la sensazione che la politica venga decisa altrove, per esempio attraverso la Troika. Nei Paesi che concedono crediti c'è al contrario il timore di venire imbrogliati e di dover pagare i costi di decisioni altrui. È compito di tutti i responsabili politici agire contro questi umori e sentimenti, spiegando la necessità delle scelte e fornendo prospettive per il futuro".

Quanto alle divisioni nel board della Bce sulle prossime scelte antirecessione, Weidmann dice che il Consiglio Bce "non è un Comitato centrale in cui sia ammessa un'opinione sola", ma anche che non c'è "un clima 'Weidmann contro Draghi'". Lui, spiega, resta contrario all'opzione di acquisti di debito sovrano perché la ritiene una sorta di invito a indebitarsi ulteriormente.

L'intervista integrale su Repubblica in edicola e su Repubblica+

Da - http://www.repubblica.it/economia/2014/12/13/news/jens_weidmann_caro_draghi_sbagliato_acquistare_titoli_di_stato_un_invito_a_indebitarsi_l_italia_sia_responsabile-102771498/?ref=HREA-1
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