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Autore Discussione: Virginia PICCOLILLO. Cassazione: Dell’Utri pericoloso Ha contribuito ai piani...  (Letto 2043 volte)
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« inserito:: Luglio 03, 2014, 07:16:15 pm »

Cassazione: «Dell’Utri pericoloso Ha contribuito ai piani della mafia»
Daniela Santanchè «Ha una grande vivacità intellettuale e sta reagendo»

Di Virginia Piccolillo

Marcello Dell’Utri è «socialmente pericoloso». Con questa motivazione, durissima, resa nota ieri, la prima sezione penale della Corte di Cassazione lo scorso 9 maggio ha negato al cofondatore di Forza Italia le attenuanti generiche per la condanna definitiva a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.

Garante di un patto tra Berlusconi e Cosa Nostra
Una pena che Dell’Utri sta già scontando, nel reparto diagnostico del carcere di massima sicurezza di Parma, subita per essere stato considerato il garante decisivo di un patto tra Silvio Berlusconi e Cosa Nostra. Un accordo, scrivono i magistrati, fermamente voluto dall’ex presidente del Consiglio, sin dai tempi in cui era un imprenditore senza ambizioni politiche.

A dimostrarlo, evidenzia la Cassazione, è «la sistematicità nell’erogazione delle cospicue forme di denaro» da Marcello Dell’Utri e Gaetano Cinà, «indicative della ferma volontà di Berlusconi di dare attuazione all’accordo, al di là dei mutamenti degli assetti di vertice di Cosa Nostra».

Il patto, secondo i giudici, fu stipulato con i boss Bontade e Teresi nel 1974, è durato fino al 1992 e conveniva ad entrambe le parti: «L’associazione mafiosa, che da esso traeva un costante canale di significativo arricchimento. E l’imprenditore Berlusconi, interessato a preservare la sua sfera di sicurezza personale ed economica». Elementi, secondo la Cassazione, «che consentono di ritenere sussistente, al di là di ogni ragionevole dubbio, il dolo di delitto di concorso esterno in associazione mafiosa», contestato a Dell’Utri, «anche per il periodo 1983-1992».

20 miliardi per i film destinati a Canale 5
A tradire le relazioni tra i boss e il fondatore di Publitalia, si scopre nella motivazione, anche il retroscena dell’acquisto di un film per il Biscione. Scrivono i giudici: «Il perdurante rapporto di Dell’Utri con l’associazione mafiosa, anche nel periodo in cui lavorava per Filippo Rapisarda e la sua costante proiezione verso gli interessi dell’amico imprenditore Berlusconi» è stato logicamente desunto dai giudici dell’appello bis «anche dall’incontro, avvenuto nei primi mesi del 1980, a Parigi, tra l’imputato, Bontade e Teresi. Incontro nel corso del quale Dell’Utri chiedeva ai due esponenti mafiosi 20 miliardi di lire per l’acquisto di film per Canale 5».

Per i giudici, l’ex senatore del Pdl, ha «consapevolmente e volontariamente fornito un contributo causale determinante, che senza il suo apporto non si sarebbe verificato, alla conservazione del sodalizio mafioso e alla realizzazione almeno parziale del suo programma criminoso, volto alla sistematica acquisizione di proventi economici ai fini della sua stessa operatività, del suo rafforzamento e della sua espansione».
Da tutto ciò la scelta dei magistrati di un regime sanzionatorio in carcere: giustificato, spiegano, «con la qualità e la natura del reato commesso, espressivo di particolare pericolosità sociale, con le modalità della condotta, protrattasi per un lasso di tempo assai lungo e idonea a ledere in maniera significativa» l’ordine pubblico.

«Un uomo combattivo»
L’ex presidente della commissione Cultura della Camera, arrestato a Beirut lo scorso 12 aprile, dopo che, a ridosso della sentenza definitiva, si era reso irreperibile anche ai suoi familiari, proprio ieri ha ricevuto la visita in carcere di Daniela Santanchè: «Marcello Dell’Utri è un uomo combattivo. Ha una grande vivacità intellettuale e sta reagendo», ha spiegato la parlamentare forzista, rivelando di aver parlato con lui di politica. In particolare della riforma della giustizia e di come «uscire» dal reato di concorso esterno in associazione mafiosa.

2 luglio 2014 | 07:49
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Da - http://www.corriere.it/cronache/14_luglio_02/cassazione-dell-utri-pericoloso-ha-contribuito-piani-mafia-fb2fd0ae-01aa-11e4-b194-79c20406c0ad.shtml
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