Bufera su Expo, Renzi a Milano per rilanciare.
La contestazione dei centri sociali
Il premier in città con Martina e Lupi per un vertice dopo le inchieste che mettono a rischio l'Esposizione.
In via Rovello viene accolto dai manifestanti per il diritto alla casa: "Stop agli sgomberi e ai pignoramenti"
di ORIANA LISO
13 maggio 2014
Dopo la visita, quasi di rito, nella scuola elementare di via Massaua, una delle più malmesse di Milano, il premier Matteo Renzi ha dato inizio alla sua mattinata in città, una delle più impegnative da quando è esplosa la bomba Tangentopoli. Dopo la tempesta che si è abbattuta su Expo, il premier ha deciso - sue parole - di "metterci la faccia", di venire a Milano e di trovare un modo per ripartire, voltando pagina rispetto agli arresti e alle indagini.
Milano, Renzi contestato da un gruppo di antagonisti
E così ha fissato in via Rovello, sede di Expo, la riunione con i vertici della società, la Regione, il Comune e la prefettura. All'arrivo è stato accolto da una ventina di manifestanti dei Comitati per la casa e contro expo 2015 che lo hanno contestato cercando di sfondare il cordone di polizia in via Dante. I manifestanti, 'armati' di bandiere rosse con la scritta 'stop agli sfratti, sgomberi e pignoramenti' stanno lanciando slogan contro il premier, che nel frattempo sta incontrando i vertici della società.
Casa ma anche lavoro, al centro della protesta. Sotto accusa la priorità data dal premier nella sua visita e la scelta "di metterci la faccia per ripulire dalla mafia come fossero tutti amici suoi, mentre in Parlamento si discute un job act che cancella ogni tipo di diritto sul lavoro". A spiegare le ragioni del blitz una giovane universitaria, rappresentante del Cantiere, uno dei centri sociali più attivi di Milano, che ha puntato il dito anche sui presunti benefici dell'esposizione in termini di occupazione: "Si parla di 18.500 lavoratori volontari che saranno occupati quasi gratuitamente a un euro all'ora. Expo grande occasione di lavoro, ma per chi?".
Dopo l'incontro in via Rovello, via verso la sede della Camera di commercio, lì a poche centinaia di metri, dove Renzi incontrerà i rappresentanti delle imprese milanesi: a fare gli onori di casa il presidente Carlo Sangalli, subito dopo toccherà al premier rassicurare il mondo produttivo proprio sulla questione Expo e sui riflessi (positivi) che ci si dovrebbe aspettare dall’evento del 2015. L’agenda ufficiale di Renzi non prevede altri appuntamenti, poi, né a Milano né in Lombardia (per sostenere il candidato sindaco di Bergamo Giorgio Gori tornerà martedì prossimo, ma è previsto che faccia un incontro elettorale anche a Milano nella stessa giornata).
Se questo programma dovesse essere confermato non dovrebbe esserci alcuna sovrapposizione con l’altro arrivo previsto a Milano per oggi: Beppe Grillo, il leader del Movimento 5 Stelle, ha organizzato ieri una conferenza stampa per questo pomeriggio, alle 16, con i portavoce pentastellati. Ma non è escluso che, conferenza stampa a parte, Grillo tenti un blitz in via Rovello.
© Riproduzione riservata 13 maggio 2014
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