Audizione di Giuseppe Sala alla commissione Antimafia
Renzi: «Fermiamo i delinquenti, avanti con l’Expo. Fiducia in Sala»
Il premier sceglie Cantone, capo dell'autorità anticorruzione: sarà il garante della manifestazione.
L'imprenditore Maltauro ha ammesso lo scambio di mazzette
Di Redazione Milano online
«L'Expo è una grandissima opportunità e io preferisco perdere qualche punto nei sondaggi piuttosto che fermare questa occasione di investimenti per l'Italia. Si fermano i delinquenti ma non i lavori». Così il premier Matteo Renzi alla vigilia dell'incontro di martedì con i vertici e le istituzioni per il rilancio di Expo. «L'Expo è una grandissima opportunità per gli italiani. In tanti mi dicono "non mischiare la tua faccia che è pulita con questi". Io preferisco rischiare di perdere qualche punto nei consensi e non perdere una grande opportunità. Non si devono fermare lavori, si devono fermare delinquenti», ha detto Renzi, ribadendo di avere «assolutamente» fiducia in Giuseppe Sala, commissario dell'Expo.
Cantone e la task force
Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anti corruzione, è stato chiamato da Renzi a vigilare sui lavori di Expo con una task force. «Rinunciare all'Expo? Soprattutto adesso significherebbe dimostrare che l'illegalità vince», ha detto lunedì mattina a «24 Mattino» su Radio 24. «Dire no all'Expo - ha aggiunto - non a priori ma proprio ora significa dimostrare che siccome ci sono fenomeni corruttivi vasti, lo Stato non è in grado di porvi un argine». «Io quando faccio qualcosa non la faccio mai solo a livello formale. Non ho nessuna attenzione a svolgere attività di tipo manageriale e non ne avrei capacità, quindi il mio ruolo compatibile sarebbe evidentemente di controllo, verificherò e accerterò. Devo ancora capire cosa intende il presidente del consiglio per "task force" per poi capire quale è il mio lavoro», ha poi spiegato Cantone, in diretta su Tgcom24.
Sala: «Avevo dato fiducia a Paris»
Il commissario di Expo, Giuseppe Sala, in audizione alla commissione Antimafia ha parlato dei suoi rapporti con Angelo Paris, il manager di Expo2015 arrestato giovedì, e della questione della sua sostituzione. «Abbiamo un nome del sostituto di Paris, ne parleremo domani con il presidente del Consiglio», ha detto. «Ad Angelo Paris ho dato fiducia - ha aggiunto Sala - non ho sospettato che potesse tenere certi tipi di comportamento». Paris, ha ricordato Sala, «fece parte del comitato di candidatura, aveva lavorato su questo progetto, era stato scelto dall'ex sindaco Moratti. Aveva fatto un lavoro molto importante su Torino 2006» e quindi «era una persona esperta su questo tipo di eventi».
«Mai assunto raccomandati»
A proposito degli arrestati, Sala ha riferito: «Mai parlato con questi personaggi, né ci avrei mai parlato: sarebbe un'ingenuità avere relazioni con personaggi tristemente noti sul territorio lombardo, e non solo. Chi fa il mio lavoro e ha la mia immagine, è difficile che riceva pressioni in maniera diretta». «Sto a quello che dice la Procura - ha rimarcato Sala - ad oggi le gare apparentemente non sono state condizionate, ma l'attenzione è alta». «I controlli e il sistema di verifica di Expo sono molto importanti», ha proseguito Sala spiegando: «non sono riuscito a organizzare una gara senza avere ricorsi». «Ma la cosa certa, dimostrata dai fatti che posso dire a testa alta è che non ho mai assunto una persona che mi sia stata raccomandata politicamente».
Gli interrogatori
I pm Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio e il gip Fabio Antezza hanno iniziato lunedì mattina gli interrogatori dei protagonisti della cosiddetta «cupola degli appalti», infiltrata in Expo e attiva anche nel settore della sanità lombarda. Tra gli altri è stato sentito Enrico Maltauro, imprenditore vicentino, finito in carcere giovedì scorso assieme all'ex parlamentare Dc Gianstefano Frigerio, all'ex funzionario Pci Primo Greganti, all'ex senatore Fi-Pdl Luigi Grillo, all'ex esponente ligure dell'Udc Sergio Cattozzo e al manager di Expo Angelo Paris.
Le ammissioni
Maltauro, in sintesi, ha ammesso i fatti «nella loro materialità» così come sono stati contestati (peraltro, lo scambio di mazzette era stato filmato), ma si è riservato di chiarire la sua posizione a breve in uno o più interrogatori davanti ai pm Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio. Rispondendo al gip Fabio Antezza, nel carcere di Opera, davanti anche ai pm, a precisa domanda del giudice Maltauro non ha negato i fatti contestati ed anche, peraltro, filmati dagli investigatori. Ma ha aggiunto anche di volerli spiegare in un interrogatorio che verrà concordato con la Procura nei prossimi giorni. Da quanto è stato riferito, poi, l'imprenditore, difeso dagli avvocati Paolo Grasso e Giovanni Dedola, ha fatto un inquadramento generale della sua carriera di imprenditore e ha sostenuto che con Cattozzo aveva un rapporto professionale. L'avvocato ha precisato che, pur «ammettendo i fatti», il suo assistito nega di avere fatto parte di un'associazione a delinquere che pilotava gli appalti, tra cui alcuni relativi a Expo. Nei prossimi giorni, «forse già domani davanti ai pm», l'imprenditore «si è riservato di chiarire la sua posizione». Sempre stando a quanto riferisce il legale, «Maltauro sta bene compatibilmente con la batosta che ha subito e confida nella magistratura».
Paris e le dimissioni
È stato interrogato lunedì anche Angelo Paris, che ha chiesto al gip Antezza l'autorizzazione ad inviare alla società per cui lavora una lettera di dimissioni. Paris ricopre il ruolo di direttore generale della divisione Construction and dismantling e di responsabile dell'Ufficio contratti di Expo2015 Spa. Durante l'interrogatorio di garanzia, che si è svolto nel carcere di Opera, Paris ha risposto per circa due ore alle domande del gip (erano presenti anche i pm Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio). Stando a quanto riferito dal suo legale, Luca Troyer, «ha chiarito la sua posizione». Ha rilasciato dichiarazioni spontanee, invece, Sergio Scattozzo, ex segretario regionale ligure dell'Udc, che si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del gip.
12 maggio 2014 | 13:14
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