Bassanini: "Saldo debiti Pa entro l'estate. Il Tesoro bloccò Letta"
Il presidente della Cassa depositi e prestiti è intervenuto alla trasmissione "In mezz'ora" spiegando la quota di parte corrente, tra i 20 e i 100 miliardi, può essere pagata prima della fine di luglio.
Un piano che aveva anche l'ex premier
MILANO - Pagare i debiti della pubblica amministrazione entro l'estate si può. Parola di Franco Bassanini, il presidente della Cassa depositi e prestiti che intervenendo alla trasmissione "In mezz'ora" su RaiTre ha detto: "Sono convinto che per i debiti della P.a. di parte corrente, che sono il grosso il pagamento sia possibile anche molto prima della fine di luglio, bastano due, al massimo tre mesi". Si tratta di una cifra stimata tra i 20 e i 100 miliardi, peraltro già conteggiata nelle stime del deficit (che non deve superare la soglia del 3% del Pil) e per la quale non è necessario trovare altre copertura. La parte restante, i debiti in conto capitale che ammontano a 5-10 miliardi, richiede "tempi un pochino più lunghi", ma secondo Bassanini la data del 21 settembre indicata dal presidente del Consiglio Matteo Renzi è "credibile".
Sulla partita è impegnato, prosegue Bassanini, anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che "sostiene questa soluzione". Eppure secondo il presidente della Cdp anche "l'ex presidente del Consiglio Enrico Letta era favorevole ma ci furono obiezioni da parte dell'amministrazione del ministero dell'Economia, timorose che potesse emergere debito, cosa che l'Europa non vorrebbe".
Bassanini si è anche soffermato sul giudizio dato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel al governo Renzi, ritenendo il suo programma "ambizioso", è "impegnativo ma positivo". Per il numero uno della Cdp "come la Francia ha interesse a condividere con l'Italia politiche europee che rilancino la crescita, credo che alla fine anche la Germania abbia tutto l'interesse che riparta la crescita in Italia. Mi aspetto che la Merkel domani dica a Renzi: è importante che tu prenda l'impegno di rispettare il 3% perchè è un vincolo preciso e insuperabile, che l'Italia continui la politica della serietà nel governo della finanza pubblica, però apprezzo il fatto che l'Italia abbia cominciato una serie di misure che servono a rilanciare crescita e occupazione italiane".
(16 marzo 2014) © Riproduzione riservata
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