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Autore Discussione: Ohio: condannato a morte spira dopo 15 minuti di terrificante agonia  (Letto 2055 volte)
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« inserito:: Gennaio 17, 2014, 12:31:04 pm »

Ohio: condannato a morte spira dopo 15 minuti di terrificante agonia

Per giustiziare Dennis McGuire, 53 anni, condannato per lo stupro e l'assassinio di una donna incinta, è stata utilizzata una combinazione sperimentale, per l'obiezione di coscienza del produttore delle sostanze adottate tradizionalmente. "E' stato un fallimentare, angosciante esperimento di Stato", le parole del difensore


di PAOLO GALLORI
   
QUINDICI MINUTI di purissimo orrore, sotto lo sguardo atterrito dei suoi figli. Questa l'agonia che ha preceduto il trapasso di Dennis McGuire, condannato alla pena capitale e giustiziato nel carcere di Lucasville, Ohio, con una doppia iniezione sperimentale, mai utilizzata prima. Rivelatasi il tragico fallimento previsto dal legale di McGuire, che mercoledì si era visto respingere dalla Corte Suprema l'ultimo tentativo di arrivare alla sospensione dell'esecuzione.

"Sarà una morte terrificante" aveva avvertito il difensore federale, Allen Bohnert, motivando la richiesta di sospensione anche con il fatto che a McGuire non era mai stata offerta l'occasione di parlare a una corte degli abusi subiti durante l'infanzia. Memorie che avrebbero potuto aprire uno squarcio illuminante su cosa avesse trasformato in un mostro quell'uomo oggi 53enne, condannato a morte per aver violentato e ucciso Joy Stewart, una donna incinta, nel 1989. Il mese scorso Dennis McGuire aveva anche scritto al governatore John Kasich, dicendosi perfettamente consapevole delle sue responsabilità.

Tutto inutile. La Corte Suprema non ha fermato le lancette, con la Procura a contestare la tesi di Bohnert secondo cui la nuova combinazione letale avrebbe causato al condannato a un'esperienza spaventosa e l'avvocato dello Stato Thomas Madden rimarcare davanti al giudice federale che se la Costituzione bandisce le esecuzioni che costituiscono una punizione crudele e inusuale, questo non vuol dire che le procedure debbano essere necessariamente del tutto "confortevoli".
                 
Così, oggi McGuire è stato condotto al patibolo, dopo aver trascorso la sua ultima notte di vita sveglio, parlando al telefono e scrivendo lettere. Sapeva di dover morire, ma neanche i suoi peggiori incubi avrebbero potuto prepararlo a quanto lo aspettava. "Sto per andare in cielo, ci vediamo lì quando arriverete anche voi", la frase pronunciata dal condannato all'indirizzo dei due figli, un maschio e una femmina, oggi adulti, radunati nella stanza attigua alla camera della morte per seguire l'esecuzione.

Quando le sostanze sono state iniettate nelle sue vene, prima di perdere conoscenza, McGuire ha continato a salutare i familiari aprendo e chiudendo la mano sinistra. Poi è rimasto immobile per cinque minuti. L'illusione che potesse essere finita lì. Invece no. Dopo quel primo, interminabile intervallo, l'uomo ha iniziato a boccheggiare sonoramente, alla disperata ricerca di ossigeno. "Oh mio Dio", ha urlato Amber McGuire, assistendo alla straziante agonia del padre.

Dennis McGuire ha continuato a sbuffare per alcuni minuti, poi la sua resistenza si è andata affievolendo. Il condannato ha continuato ad aprire e chiudere la bocca senza emettere più alcun suono, mentre il ventre si gonfiava e sgonfiava, sempre più lentamente. La fine è giunta quindici minuti dopo la doppia iniezione.

Il difensore pubblico federale di McGuire, Allen Bohnert, aveva ragione. E dopo l'esecuzione ha emesso il suo verdetto: "La sua morte è stato un fallito e angosciante esperimento dello Stato dell'Ohio". Mentre la sorella di Joy Stewart, Carol Avery, teneva il punto, nonostante tutto: "Abbiamo perdonato Dennis McGuire, ma questo non significava che non dovesse pagare per le sue azioni".

Un sedativo, il midazolam, e un anestetico, l'idromorfone. Questa la combinazione sperimentata dallo Stato dell'Ohio per la fallimentare doppia iniezione, perché il produttore della sostanza adottata fino a quel momento aveva deciso di non concederla più alla pena capitale.

Obiezione di coscienza che non è un caso unico negli Usa, altri Stati sono alla ricerca di surrogati per far fronte al "no" dell'industria chimica all'uso dei suoi prodotti per porre fine alla vita di un uomo. Mentre il dibattito sull'opportunità di mantenere la pena capitale è sempre vivo, altri 39 uomini sono stati giustiziati negli Usa lo scorso anno, secondo il Death Penalty Information Center. 

Sergio D'Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino: l'agonia di McGuire "è la riprova che non esiste un metodo umano, dolce e indolore di eseguire la pena di morte. Quel che è accaduto in Ohio è una violazione patente del principio della Costituzione americana che vieta ogni punizione crudele e inusuale. E' ora che l'America si liberi di un sistema così arcaico e barbaro di fare giustizia".

© Riproduzione riservata 16 gennaio 2014

Da - http://www.repubblica.it/esteri/2014/01/16/news/usa_15_minuti_di_agonia_per_condannato_a_morte-76134656/?ref=HREC1-38
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